Sicurezza, a Reggio la riunione della Conferenza regionale
Individuare un’articolata strategia per innalzare il livello di sicurezza di Reggio Calabria e, quindi, rimuovere e prevenire quei fattori e quelle condizioni che favoriscono l’insorgere di fenomeni di criminalità comune o organizzata. Se ne è discusso in occasione della Conferenza regionale delle Autorità di Pubblica Sicurezza, dedicata agli Accordi ed ai patti per la sicurezza urbana e integrata alla luce della situazione dell’ordine e della sicurezza pubblica nella regione Calabria.
Il prefetto, Michele di Bari, ha infatti convocato la conferenza cui hanno preso parte i Prefetti della regione, ai Questori ed ai Comandanti Regionali e Provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, anche il Presidente della Corte d’Appello di Reggio Calabria, il Procuratore Generale presso la Corte d’Appello di Reggio Calabria , i Procuratori della Repubblica titolari della Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria e Catanzaro, nonché il Direttore Nazionale della Direzione Investigativa Antimafia, il Direttore Marittimo della Calabria e della Basilicata tirrenica e il Capo Centro Dia di Reggio Calabria.
Particolare attenzione è stata riservata al Decreto-Legge 20 febbraio 2017. I presenti hanno analizzato le criticità esistenti ai vari livelli provinciali, nonché condividere criteri di intervento e priorità d’azione nel rispetto delle specificità di ciascun territorio e in vista dell’attuazione dei previsti strumenti pattizi, ovvero degli “Accordi” e dei “Patti” per la sicurezza integrata e urbana.
“Si tratta di una sfida importante – ha affermato il Prefetto di Bari – che vede coinvolto lo Stato in tutte le Sue articolazioni istituzionali con gli Enti locali, al fine di concorrere al benessere e alla sicurezza del cittadino, beni comuni preziosi e imprescindibili per il vivere civile e democratico e a cui tutti sono chiamati a contribuire”.