Campo Calabro. Intuizione di Nuova Solidarietà: un centro per gli anziani radici di vita
Un nuovo centro d’aggregazione sociale per anziani di Campo Calabro. L’intuizione è di Nuova Solidarietà i cui membri ne hanno mostrato il progetto al centro polifunzionale.
Dopo i saluti istituzionali del sindaco di Campo Calabro Alessandro Repaci, e del consigliere comunale di Reggio Calabria Enzo Marra, il presidente Fortunato Scopelliti ha spiegato che “la creazione di un centro sociale ergonomico per anziani è uno degli interventi previsti dai recenti orientamenti delle politiche sociali, previsti dal programma di sviluppo urbano della Regione Calabria. Ed in quel contesto che ci muoviamo per rendere concreta un’idea progettuale che sintetizza tutte le attività associative e d’aggregazione rivolte agli anziani, da trent’anni a questa parte. Adesso occorre portare a casa un risultato tanto difficile quanto importante, ossia un formale ed istituzionale riconoscimento al lavoro e all’ impegno sociale profuso sul territorio con amore, perseveranza, credibilità, prossimità e un indissolubile senso civico.”
Don Nino Pangallo, direttore della Caritas diocesana ha ‘benedetto’ l’idea di Nuova Solidarietà, ma più in generale la vocazione che muove l’associazione nel suo servizio rivolto agli ultimi degli ultimi – “voi siete un germoglio d’amore, che riesce a contaminare benevolmente che vi sta accanto. Un punto di riferimento solido e attendibile, che riesce a concepire univocamente la comunità e il territorio. Un collante cristiano con chi e per chi vive la marginalità. Credo nella bontà di questo progetto perché conosco Nuova Solidarietà; il mio è un sano pregiudizio: perché un albero sia rigoglioso, deve avere delle forti e sane radici”.
Lo psicologo Saverio Sergi e il professore Salvatore Chiricosta, che sono le anime di quest’idea progettuale, hanno tecnicamente, anche se per grandi linee, spiegato il costrutto e l’innovatività del prospetto che intende conseguire Nuova Solidarietà - “la realizzazione formale di un centro d’aggregazione per anziani mira a favorire un effettivo processo di integrazione e di appartenenza comunitaria dell’anziano. L’anziano dunque come risorsa e non più come un problema. La politica sociale innovativa a cui guarda questo progetto è proprio quella di trasformare l’anziano da ‘utente’ in protagonista. Ovviamente il tutto, accompagnato e suffragato da uno studio settoriale e da un’analisi del contesto socio-territoriale. Dunque valutazione e monitoraggio per applicare una metodologia integrata al fine di allontanare - cercando di eliminarlo - lo spettro della solitudine”.
Anche Rosi Perrone - Segretario generale della Cisl di Reggio Calabria, ha sposato in pieno questo progetto: “un’unicità del nostro territorio che va assolutamente sostenuta. Anzi va traslata ad altre realtà del contesto metropolitano. Perché le esperienze positive e le buone prassi vanno trasferite e messe in rete. In un momento storico difficile, quest’idea genera entusiasmo e aiuta a sognare. Perché pone l’anziano protagonista e non solo come un elemento passivo della società; un vero antidoto contro la fragilità e alla marginalità sociale alla quale troppo spesso è rilegato”.