Sindaco di Santa Maria: “un convegno in Senato per tutelare il cedro”
“Chiederemo al Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Gian Marco Centinaio, di lavorare alla stesura di una legge per la tutela del cedro di Calabria. Al momento è qualificato come qualsiasi altro agrume, a dispetto delle sue peculiarità intrinseche e di quelle attinenti alla sua coltivazione, che è localizzata e circoscritta a pochissimi luoghi”.
Ne è convinto il sindaco del Comune di Santa Maria del Cedro, Ugo Vetere. E lo è ancor di più a pochi giorni da un appuntamento istituzionale che va proprio nella direzione dell'impegno proclamato da anni.
A Roma, il prossimo mercoledì, nella Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani, presso il Senato della Repubblica italiana, è previsto il convengo “Tutela del Cedro, un messaggio di pace e rispetto tra i popoli”.
I temi da esporre saranno introdotti dal senatore Gianpaolo Vallardi, presidente della IX Commissione del Senato, Agricoltura e Produzione agroalimentare.
Questi i relatori: senatore Gian Marco Centinaio, Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali; Gerardo Mario Oliverio, Presidente della Regione Calabria; Nicola Irto, Presidente del Consiglio della Regione Calabria; i senatori Ernesto Magorno, Rosa Silvana Abate e Francesco Mollame, tutti membri della IX commissione del Senato; Ugo Vetere, sindaco del Comune di Santa Maria del Cedro, e Rav. Moshe Lazar, Shliac del Rebbe a Milano.
La moderazione degli interventi sarà effettuata dal giornalista Osvaldo Bevilacqua. La conclusione sarà affidata a Liliana Segre, senatrice a vita, alla quale sarà consegnato il premio “Cedri d'Argento”, realizzato dal maestro orafo calabrese Gerardo Sacco.
“Questa iniziativa è stata partorita dal senatore Magorno – ha raccontato Ugo Vetere – che ringrazio per l'impegno. Lo scorso agosto – ha poi aggiunto –, alcuni componenti della IX commissione del Senato sono stati a Santa Maria del Cedro e visitando le cedriere hanno potuto rendersi conto della storia, della tradizione e anche delle difficoltà che caratterizzano questa coltivazione. Il Ministro Centinaio deve prendere atto di questa realtà e mettere in campo azioni di tutela del cedro”.
Come è noto il cedro, oltre che per i suoi impieghi in vari settori produttivi, è conosciuto in tutto il mondo per essere frutto sacro per gli ebrei. Una circostanza che, negli anni, ha fortificato i legami tra il mondo ebraico stesso e la Riviera dei Cedri, sull'Alto Tirreno cosentino.
“Ad oggi – ha detto ancora il sindaco Vetere – questo legame si è ormai esteso all'intera Calabria, grazie anche alla diffusione delle colture di cedro in altre aree della regione. Nato in Riviera, questo rapporto saldo deve ora essere integrato per raccogliere frutti anche nel settore turistico”.