Fondazione Terzo Pilastro a Roma per presentare due libri sui Borghi del Mediterraneo
Sono stati presentati a Roma a Palazzo Cipolla, sede della Fondazione Terzo Pilastro Internazionale, due recenti e importanti pubblicazioni, “I Borghi più belli del Mediterraneo” ed il “Libro Bianco sui capolavori della Magna Grecia da tutelare”, realizzate con il contributo e per iniziativa della stessa Fondazione e curate dall’ufficio di Cosenza del Terzo Pilastro.
Come ha illustrato il Presidente della Fondazione Emanuele si tratta, per quanto riguarda il volume sui Borghi, della terza edizione curata da Claudio Bacilieri e promossa dall’associazione “I Borghi più belli d’Italia”. Mentre il “Libro Bianco sui capolavori della Magna Grecia da tutelare” è un’importante pubblicazione che focalizza l’attenzione su venti capolavori che avrebbero bisogno di essere restaurati. L’opera è stata curata dal professore Pietro Giovanni Guzzo, già soprintendente a Pompei e a Sibari, e dal professor Armando Taliano Grasso, docente presso l’Università della Calabria. Entrambe le pubblicazioni sono state stampate dalla casa editrice Rubbettino.
Il Presidente Emanuele ha sottolineato “l’importanza della salvaguardia dei Borghi, non solo per il loro valore storico e architettonico, ma anche per gli elementi dei paesi mediterranei. Il Presidente Emanuele ha ricordato l’importanza culturale della Magna Grecia e ha annunciato che la Fondazione intende proporre il restauro di uno dei capolavori, possibilmente quello dei Draghi nell’antica città di Kaulonia con l’intento di preservarli e di renderli maggiormente visitabili”.
Durante la manifestazione è intervenuto anche Rinaldo Chidichimo, responsabile dell’ufficio di rappresentanza di Cosenza della Fondazione Terzo Pilastro Internazionale, il quale ha particolarmente richiamato l’attenzione su come attraverso iniziative, del tipo di quella sui Borghi, si cerchi anche di affrontare il progressivo spopolamento delle zone interne dell’Appennino meridionale.
Si è soffermato, poi, sull’importanza di quanto affermato dal Presidente Emanuele sulla difesa dei capolavori, ricordando che la cultura, in tutte le sue accezioni, e in particolar modo i capolavori culturali rappresentano il miglior motore per favorire anche lo sviluppo economico di aree lontane e difficili del territorio calabrese.