Ferrara (M5S): “Palazzo Calogero torna in mano alle associazioni”
“Palazzo Calogero ospita finalmente le associazioni culturali”. L’eurodeputata Laura Ferrara ritorna sulle finalità dell’immobile del Comune di Borgia, oggetto di una sua recente interrogazione a cui la Commissione europea ha risposto nei giorni scorsi.
“L’interrogazione presentata a fine settembre – afferma la Ferrara – pare abbia sortito effetti positivi. Infatti l’edificio oggi, oltre ad ospitare ancora gli uffici della polizia municipale di Borgia, sarebbe anche sede di alcune associazioni culturali. Alla Commissione rappresentavo proprio l’incoerenza nella destinazione d’uso dell’antico edificio il cui recupero, costato 450 mila euro, è parte integrante del Progetto "Borg@rte Memoria Identità Cultura" rientrante nell’ambito dei progetti integrati di sviluppo locale del Por Calabria 2007/2013 per la "Valorizzazione dei Centri Storici e dei Borghi di Eccellenza della Calabria".
“Terminati i lavori però – espone la nota - nessuna manifestazione culturale si sarebbe mai tenuta a Palazzo Calogero, né le sue stanze sarebbero state occupate da associazioni impegnate in iniziative culturali. Mentre al pian terreno venivano trasferiti i vigili urbani. Alla luce di quanto segnalato da me, la Commissione europea ha contattato l’Autorità di gestione cui compete la responsabilità principale di garantire la conformità del programma alle norme dell'UE e ai criteri di selezione del programma. L’Adg nella sua comunicazione riconosce che la polizia municipale occupa uno spazio inferiore al 15% dell'intero edificio”.
“Ciò implica - scrive la Commissione nella risposta all’europarlamentare - che la maggior parte dell'edificio è utilizzata per lo scopo per il quale è stato selezionato”. In realtà – continua Laura Ferrara - apprendiamo che solo di recente alle associazioni sarebbe stato concesso l’uso dei locali di Palazzo Calogero. Inoltre nella sua risposta la Commissione europea mi informa che continuerà a monitorare la conformità del finanziamento, in particolare a Bruxelles valuteranno se la spesa del contributo per le opere di recupero dell’immobile, sia stata destinata alle sole parti del progetto utilizzate per le attività culturali e non anche a quel 15% dedicato agli uffici della polizia municipale”.
“Fa piacere – conclude l’europarlamentare del Movimento 5 stelle – vedere come le nostre denunce in Europa abbiano positive ricadute sul territorio anche, e soprattutto per questo, la nostra azione di #fiatosulcollo continuerà”.