Maltempo, attivato a Cosenza il Centro di coordinamento dei soccorsi
A seguito del maltempo che ha colpito il cosentino e ha portato all’esondazione del Crati in località “Ministalla”, la Prefettura di Cosenza ha attivato il Centro di coordinamento dei soccorsi.
Nel corso nottata, il Prefetto ha monitorato l’evolversi del fenomeno e ha quindi convocato, per le 8,30 il CCS al fine di coordinare gli interventi di soccorso alla popolazione.
Al tavolo stanno partecipando i vertici delle Forze dell’Ordine, il Commissario Straordinario del Comune interessato, il Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco, la Polizia Provinciale e la Protezione Civile della Regione Calabria.
L’esondazione del Crati ha causato l’allagamento di una vasta area rurale, nonché lo sgombero, ad ora, di circa 40 persone tra i quali, comunque, non risultano soggetti affetti da particolari patologie, che sono stati ospitati temporaneamente presso una scuola, ove il Comune di Corigliano Rossano ha allestito una cucina da campo per fornire pasti caldi, con l’ausilio di Associazioni di Volontariato.
Questo nelle more di individuare una soluzione alloggiativa temporanea presso strutture recettive, fino a quando non potrà essere garantito il rientro nelle abitazioni allagate.
L’esondazione del fiume ha comportato, inoltre, la fuoriuscita di un notevole flusso d’acqua che, impattando sulla massicciata del rilevato ferroviario, ha determinato la chiusura della stazione ferroviario di Thurio.
Il Prefetto Galeone ha comunque ricevuto rassicurazioni sull’attivazione di un servizio bus sostitutivo tra Sibari e Thurio nelle more del ripristino della circolazione ferroviaria. Alle 18 si farà ulteriormente il punto sullo stato delle attività poste in essere nella fase emergenziale.