Intimidazione.Comune presta gli spazi dell’Urban center a Zero Glutine
“Nella notte tra il 14 e il 15 di novembre si è verificato un incendio che ha distrutto il locale denominato "Zero Glutine Life", posto in pieno centro della città di Reggio Calabria e di cui è stata accertata l’origine dolosa. L’intera città, in tutte le sue formazioni sociali, da quelle istituzionali a quelle associazionistiche, nelle ore e nei giorni immediatamente successivi, ha dimostrato in maniera massiva la propria solidarietà e vicinanza agli imprenditori colpiti dal drammatico evento, evidenziando, al contempo, l’urgenza di manifestare forte sdegno, intolleranza e ribellione nei confronti della criminalità e degli atti intimidatori da questa posti in essere.”
Sono queste le premesse del sindaco Giuseppe Falcomatà e di tutta l’amministrazione che nell’esprimere collegialmente solidarietà all’esercente Anna Pontari per l’atto intimidatorio subito, deliberando “di mettere a disposizione della signora Anna Pontari e dei Comitati di sensibilizzazione e crowdfunding eventualmente costituiti a favore dell’esercizio commerciale, i locali dell’Urban Center, sede di via Tommaso Campanella, in forma gratuita e temporanea fino al 10 gennaio 2019”.
La vicinanza dell’amministrazione comunale all’imprenditore colpito dall’attentato incendiario, oltre ad essere un concreto aiuto allo stesso, veicola pertanto un messaggio positivo di sostegno e vicinanza a tutti coloro che si trovano o potranno trovarsi nelle medesime condizioni e dunque vuole essere un incentivo a denunciare le pratiche estorsive e le intimidazioni. Come ricorda la giunta comunale nel corpo motivazionale del provvedimento: “negli ultimi anni vi sono stati altri ripetuti eventi di danneggiamenti e incendi ai danni di associazioni del territorio e di strutture comunali a servizio dei cittadini e soprattutto delle fasce più deboli e disagiate della società – ed invero - anche in tali occasioni l’amministrazione comunale è stata al fianco dei cittadini e si è impegnata concretamente per ricostruire ciò che veniva distrutto dalle azioni criminali senza mai cedere il passo o lasciare spazio alcuno agli intenti intimidatori degli autori dei fatti delittuosi commessi”.
“Come è noto tali locali – si legge ancora - sono stati acquisiti alla proprietà del Comune a seguito di destinazione da parte dell’Agenzia Nazionale per l’Amministrazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata. Lo stesso regolamento comunale prevede infatti la possibilità di utilizzo gratuito dei locali comunali da parte di terzi, per lo svolgimento di manifestazione attinenti allo sviluppo anche culturale e sociale del territorio, e per eventi di particolare interesse pubblico e valenza istituzionale”.
Tuttavia lo stesso sindaco Giuseppe Falcomatà ha inteso rinnovare fortemente un suo specifico indirizzo: “l’impegno delle istituzioni si deve concretizzare non solo in termini di condanna verso la criminalità organizzata e tutte le azioni da essa poste in essere, ma anche in termini di sostegno concreto a coloro che abbiano subito gli effetti di tali azioni – da cui secondo il primo cittadino - un gesto concreto che ridà speranza a chi si oppone all’arroganza e alla violenza del racket della ‘ndrangheta”.
“Dall’Urban Center le azioni del Comitato promosso dall’associazione Libera volto alla realizzazione di una campagna di sensibilizzazione e di crowdfunding a favore dell’esercizio commerciale, veicoleranno per tutte le feste natalizie un messaggio positivo di sostegno, vicinanza e solidarietà sociale, - closa nota - nel solco tracciato dai più elevati principi costituzionali a cui si deve ispirare l’azione delle pubbliche amministrazioni”.