Garante dei detenuti: tra gli obiettivi fissati collegamento skype e inserimento lavorativo
Crotone è stata inserita sin dallo scorso settembre nella rete nazionale dei garanti territoriali, ed ha avuto modo di farsi portavoce di alcune criticità evidenti durante la Conferenza dei garanti territoriali dello scorso 19 ottobre presso il Consiglio Regionale del Lazio, a cui hanno preso parte il Capo Dipartimento Amministrazione Penitenziaria Francesco Basentini, Mauro Palma garante Nazionale, e Stefano Anastasìa Portavoce della Conferenza dei Garanti territoriali.
Il ruolo dei Garanti dei detenuti mira proprio a non trascurare tutte quelle delicate situazioni nei quali soggetti cittadini, soggetti vivono in particolari privazioni della libertà personale seppur in virtù di provvedimenti motivati dell’autorità giudiziaria.
“L’impegno che come garanti stiamo portando avanti, guidati dalle direttive e dai costruttivi indirizzi della Rete Nazionale dei Garanti, che si riunirà a Roma il prossimo 14 dicembre a Palazzo Valentini, vuole realizzare una tutela piena ed una sensibilizzazione vera in tutti i cittadini ed in special modo ai giovani. Tra le prime problematiche segnalate e da segnalare nel prossimo incontro – precisa la nota dell’ufficio crotonese del garante dei detenuti - sicuramente vi è certamente la carenza delle camere di sicurezza che porta ad una equiparazione di fatto e ad una convivenza negli stessi ambienti tra detenuti per sentenze definitive e persone sottoposte a misure restrittive solo temporanee. Tutto ciò contrariamente a quanto prescrive la legge”.
“Inoltre – prosegue - vi sono carenze di mediatori culturali, l’annoso tema della carenza di organico del personale di polizia penitenziaria e della stessa amministrazione; si ricorda poi la grave situazione del sovraffollamento carcerario, causa questa di numerosi ed intollerabili suicidi. E’ doveroso potenziare, altresì la rete di contatti tra detenuti e famiglie, tanto che il mantenimento delle relazioni affettive rientra tar i diritti fondamentali della persona umana, e pertanto non trascurabili”!
“Di fronte a tali emergenze noi Garanti abbiamo ricevuto dal Capo Dipartimento Basentini, - si legge ancora nella nota - rassicurazioni per cui entro 6 mesi ci sarà Skype in tutte le carceri italiane, come strumento aggiuntivo per potenziare la vicinanza tra detenuti e loro famiglie. In riferimento ai problemi della carenza di organico Basentini ha annunciato una richiesta di assunzioni straordinarie da inserire in un apposito “pacchetto sicurezza” al vaglio delle Camere, per un totale di 1300 unità che andranno a ricoprire le carenze sia del personale di polizia che della stessa amministrazione”.
“Per quanto concerne il lavoro futuro del garante, esso verterà da un alto sul reinserimento sociale degli ex detenuti: occorre promuovere con enti ed associazioni progetto sociali per la formazione lavorativo ed il recupero in modo da evitare che gli ex detenuti ritornino a delinquere per problemi economici e lavorative; dall’altro lato ci sarà un impegno per realizzare dei momenti di sensibilizzazione coinvolgendo gli studenti e le scuole: i giovani rappresentano infatti cittadini non solo del futuro ma soprattutto del presente. Infine dal mese di gennaio 2019 – termina la nota - il Garante inizierà alcune lezioni sul diritto penale e la legalità in generale, in date da concordare su disponibilità della Direzione carceraria”!