Cultura: premio alla carriera al calabrese Pierfranco Bruni ad Ankara

Cosenza Attualità

Premio alla Carriera a Pierfranco Bruni ad Ankara per i suoi studi sulla cultura del Mediterraneo e i suoi scritti relativi alla promozione dei modelli antropologici applicati alla letteratura. Pierfranco Bruni è nato a San Lorenzo del Vallo in provincia di Cosenza e vive a Roma.

Un riconoscimento che pone l’accento sia sul suo impegno istituzionale, inerente la sua visione tra identità e approfondimenti sui percorsi etnici nei lavori di ricerca in qualità di archeologo direttore del Mibac, sia per la personalità che ha sempre espresso nelle sue presenze in Paesi esteri, portando la lingua e la cultura italiana come baluardo di valorizzazione identitaria, in un contesto di modelli comparativi tra le diverse eredità storiche e linguistiche. Numerose sono le sue pubblicazioni tradotte in diversi contesti universitari esteri.

Il suo impegno istituzionale, si legge nella motivazione, in campo delle culture ha permesso di caratterizzare, con un forte accento valorizzante, la visione della letteratura come un bene culturale dal quale trarre elementi e principi per conoscere la storia dell’Europa e dell’Italia nel quadro delle dimensioni del Mediterraneo.

Più volte Pierfranco Bruni è stato in Turchia per l’Istituto di Cultura con l’obiettivo di diffondere e promuovere la storia della lingua italiana.

Considerato un attento italianista ha proposto un modello didattico di conoscenze comparate in cui la letteratura diventa linguaggio antropologico e filosofico.

Scrittore egli stesso, candidato al Nobel per la Letteratura nel 2016, ha promosso iniziative con l’obiettivo di legare i beni culturali immateriali ai beni bibliotecari con alcuni testi innovativi. Infatti, egli nasce istituzionalmente come bibliotecario per poi rivolgersi ad una platea articolata sino a diventare un esperto di antropologia applicata alla letteratura. Studioso di sciamanesimo, ha pubblicato volumi sulla cultura araba e sui miti sciamani in letteratura.

Ha fatto tradurre, sul piano istituzionale e per conto del Mibac, autori come Prezzolini, Verga, Pirandello, Pavese, D’Annunzio e i poeti del Novecento in Nazioni come la Macedonia, l’Albania, la Tunisia, la Turchia, Santo Domingo. Qui è stato il primo scrittore a far discutere della poesia di Giovanni Paolo II, in diversi incontri con i giovani di Santo Domingo.

A Pierfranco Bruni, appunto, si deve la traduzione della “Storia della letteratura” di Giuseppe Prezzolini in Sud America e il Verga della “Cavalleria Rustuicana”. A lui si deve anche, per conto del Mibac e del Poligrafico dello Stato, un racconto delle Comunità Italo Albanesi in Italia in lingua italiana e albanese.

In Albania ha stimolato la traduzione in lingua albanese di Pirandello con grande successo a Valona, dove è stata messa in scena.

Il riconoscimento gli verrà conferito il 28 febbraio del 2019 nella città Ankara.