Denunciato perché viene meno ai doveri di padre: assolto in tribunale

Cosenza Cronaca

Si è conclusa positivamente, presso il Tribunale di Castrovillari sezione penale monocratico, la vicenda familiare, che si protraeva da anni, che aveva portato nelle aule penali il 38enne del luogo, A.M., assistito e difeso di fiducia dall'avvocato Giuseppe Vena.

L'uomo era chiamato a rispondere penalmente, secondo l'accusa del pubblico ministero, del reato di violazione degli obblighi di assistenza familiare, perché disinteressandosi ai fabbisogni del proprio figlio minore , in particolare non provvedendo alle esigenze morali , psicologiche ed affettive, contravveniva agli obblighi assistenziali inerenti alla potestà genitoriale cui era tenuto congiuntamente alla madre , da cui si era separato, così giudizialmente stabilito con provvedimento presidenziale del Tribunale di Castrovillari , dall'anno 2013 con permanenza.

Nel particolare dei fatti, l'ex moglie aveva provveduto a denunciare l'uomo presso la caserma dei carabinieri , che avviarono le indagini iscrivendo l'uomo nel registro degli indagati.

Il pubblico ministero, a seguito della valutazione degli atti processuali, ha richiesto al giudice per le indagini preliminari l'emissione di un decreto penale di condanna , ritenendo schiacciante la prova della colpevolezza dell'uomo.

Atto impugnato dal legale dell’uomo che nell’udienza ha interrogato la persona offesa che specificava, chiarendo il tenore della denuncia querela sporta, che l'imputato non si era sottratto alle esigenze morali , psicologiche ed affettive del figlio ma solo economiche in quanto impossibilitato.

Inoltre, nelle more processuali la persona offesa aveva rinunciato alla costituzione di parte civile ed aveva effettuato anche la remissione di querela verso l'ex marito con il quale si era chiarita circa l'impossibilità di quest'ultimo di versare il quantum monetario mensile, a titolo di mantenimento familiare.

Il difensore, quindi, ha chiesto l'emissione di una sentenza assolutoria, in favore del suo assistito, perchè il fatto non sussiste ed in subordine perché il procedimento era estinto per intervenuta remissione di querela.

Il giudice monocratico del Tribunale di Castrovillari, condividendo pienamente quanto richiesto dall'avvocato Giuseppe Vena, ha liberato l'uomo da ogni accusa.