Controlli nel Vibonese, licenza sospesa per due centri scommesse
Licenza sospesa per due centri di scommesse nel Vibonese. I provvedimenti sono stati adottati a seguito dei controlli effettuati dalla squadra specializzata della Pasi, la Divisione della polizia amministrativa, che ha sollevato una serie di violazioni.
Saracinesche chiuse dunque per 15 giorni in un centro di Serra San Bruno e per dieci per un altro a Spadola. Entrambi sono risultati di proprietà della stessa persona, un 32enne di Serra San Bruno deferito in stato di libertà all’autorità giudiziaria.
Gli agenti hanno controllato la sala gioco ubicata nel centro abitato della città della Certosa dove hanno scoperto l’assenza del titolare e la presenza al suo posto di una terza persona, che non poteva esercitare l’attività di raccolta delle scommesse.
Hanno inoltre accertato la mancanza all’interno della struttura dell’apposita tabella che avrebbe dovuto elencare i giochi proibiti.
I poliziotti hanno deciso di estendere le verifiche nell’altro centro scommesse, riconducibile allo stesso proprietario, e ubicato a Spadola. Anche in questo caso la squadra amministrativa della Pasi ha evidenziato violazioni simili che hanno portato alla denuncia del 32enne.
Da qui il decreto di sospensione emesso dal questore di Vibo Andrea Grassi e stop alla raccolta delle scommesse praticamente per quasi tutta la durata del periodo natalizio.