Castrovillari per il Natale: nel Rione Civita la natività nella tradizione del 1700
Guardando attentamente la “stella cometa”: come dire il nostro Cuore, più precisamente ciò che desideriamo in fondo in fondo, e aderendo all’Invito (aperto a Tutti) che è stato fatto, come castrovillaresi, ci ritroveremo nel “Presepe Vivente” che il rione Civita accoglie riproponendo la tradizione di quello napoletano del 1700 nel quale l’integrazione si annoda al periodo storico rilanciando il significato di questa “venuta” per tutti e per quella “semplicità di Cuore” a cui è dedicata.
Il 26 dicembre e il 4 gennaio si presenterà dinanzi a quanti vorranno visitarlo grazie all’Amministrazione comunale che lo ha voluto con la direzione artistica di Tilde Nocera e Renato Zicari, nonché il prezioso coinvolgimento attivo di associazioni del Territorio, della Parrocchia della S.S. Trinità e dell’apporto del Liceo Artistico Andrea Alfano.
La proposizione si rifà ad un’epoca nella quale tale rappresentazione visse un momento particolare per come e per chi si poneva, suscitando attenzione nelle dimore dell’aristocrazia d’allora in quei Territori, dove venne portato per richiamare il messaggio che Gesù, venendo sulla Terra, portava a tutti.
L’idea rilancia un testo del 1324 registrato in un atto notarile partenopeo del 1021.
La rappresentazione, tra una serie di momenti, con personaggi e luoghi, sapientemente raffigurati e ricostruiti, grazie a capacità appassionate e desiderose, fa riflettere e ripensare sulla “tenerezza di quel Bambino” venuto al mondo, oltre 2mila anni fa, per ciascuno come opportunità di libertà, di risposta alla propria esigenza di giustizia, di verità, di bellezza e di dignità, a cui l’Uomo tende incessantemente perché umanamente bisognoso di questo abbraccio amico, paterno, da cui, forse, è importante ripartire per recuperare umanità e senso d’essere e d’accoglienza nella propria vita annichilita.
E’ la spinta al compimento di noi stessi, del nostro destino: è la tensione che sta al fondo di questi gesti, ricchi di religiosità e devozione, che abbiamo necessità di rivivere per dare senso e contenuti veri al nostro modo di porci di fronte alla realtà: a quel quotidiano che ci taglia le gambe, tra situazioni difficili e drammatiche, ma che ci pone ancora nel cammino della storia per affermare, comunque, la Bellezza di questa Avventura ricca di significati e fatti stravolgenti da capire e fatti e voluti per noi.