“Tarantella Power” a Tiriolo successo per i Balca Bandanica, annullata serata
Il sound dei Balca Bandanica, gruppo composto da Mike Lovito alla tromba, Vincenzo Tancredi alla chitarra, Francesco Bomparola al basso e Walter Vitale alla batteria, sbarca al Tarantella Power, edizione numero XVI per una serata folk allegra che fa ballare i fan durante i concerti.
Arriva alla quarta giornata il festival tematico sulla danza e la musica tradizionale calabrese creato e diretto dall’associazione Arpa, in programma da sabato 22 dicembre al 5 gennaio 2019 a Tiriolo nelle cornici suggestive del centro storico e delle frazioni, nella Sala Convegno del Museo Archeologico e nella Chiesa di Santa Maria delle Grazie. Ma a causa della previsione di avverse condizioni atmosferiche, l’organizzazione ha deciso di rinviato il concerto previsto per questa sera alle 21.30 in piazza Sant’Angelo, vale a dire l’esibizione dei Glueckers. Il prossimo appuntamento, quindi, è per mercoledì 2 gennaio – sempre alle 21.30 – in piazzetta Cigala con Boto Sissoko Trio.
Nel corso del susseguirsi delle varie edizioni, il festival è diventato un punto di riferimento culturale improntato al recupero delle radici di una storia meravigliosa, raccontata attraverso diversi linguaggi che si confrontano e si combinano dando origine a un’attualità multicolore. Musica e danza si intrecciano all’insegna della valorizzazione delle risorse e delle vocazioni del territorio sotto il profilo storico, archeologico, enogastronomico e artigianale. L’evento – cofinanziato dalla Regione Calabria con i fondi destinati agli eventi culturali è affidato alla direzione artistica dell’Arpa, che fa parte dell’associazione temporanea di scopo costituita assieme al Comune di Tiriolo, guidato dal sindaco Domenico Greco, per il coordinamento e organizzazione del festival, ed in particolare ai musicisti Danilo Gatto e Antonio Critelli.
Dopo gli Skunchiuruti band, Fabio Macagnino e il Gruppo Movimento Terra, i suonatori di Alessandria del Carretto, i Balca Baldanica in piazzetta Cigala regalato al pubblico un originale miscela musicale nata dalle contaminazioni di jazz, rock, funk, folk, classica, che i componenti portano in dote con le loro storie personali. La Balca Bandanica prende delle melodie, dei ritmi legati a quei tipi di linguaggio e li rimescola attraverso delle lenti specifiche in base alle emozioni che vogliono rappresentare, usando degli ingredienti ben precisi cercando di non allontanarsi troppo da un linguaggio balcanico che tradotto significa folk da godere fino in fondo. Il pomeriggio di ieri nel centro storico era stato allietato dall’animazione della Scuola di Tarantella Montemaranese, che ha tra le sue caratteristiche la trasmissione delle competenze per le vie tradizionali della acculturazione attraverso l’apprendistato della tarantella.
Ma l’operato della Scuola di Tarantella Montemaranese non va assolutamente immaginato come la trasmissione di un sapere tecnico, nello specifico il saper ballare ma come la comunicazione di un sentire, di un appartenere e, in fondo, di un gioire che viene messo a disposizione su un piano sovralocale, com’e giusto che sia in una logica che si allontana da un pericoloso localismo per abbracciare quelle dinamiche che inseriscono le qualità del locale in un’ottica globale. Qui la trasmissione avviene non solo attraverso lo sguardo, strumento fondamentale dell’apprendistato, ma anche e soprattutto attraverso l’empatia, che rimanda ad uno dei tratti fondamentali della tarantella, vale a dire l’essere un momento di coesione e di identità di un gruppo sociale e al tempo stesso un momento di apertura e di comunicazione verso un esterno da coinvolgere.