Operazione “Confine illegale”, sequestrati 700 chili di prodotti ittici
Settecento dieci chilogrammi di prodotti ittici sequestrati, 63 multe da 102mila euro, sette denunce con sequestro penale di 1146 chili, 23 sigilli apposti su vari attrezzi da pesca utilizzati illegalmente.
Sono i risultati dell’operazione “Confine illegale” portata a termine dal Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto e coordinata a livello interregionale dalla Direzione Marittima della Guardia Costiera della Calabria e della Basilicata Tirrenica.
Diverse le attività effettuate e che hanno portato, nel complesso, al sequestro penale - da parte dei militari della Capitaneria di porto di Reggio Calabria - di una partita di cozze di circa 630 chili, nascosti sul fondale marino nelle acque di Pellaro, sprovviste di bollo sanitario o indicazione obbligatoria che ne potesse attestare la salubrità e la lecita provenienza e pertanto da considerare in cattivo stato di conservazione.
La Capitaneria di Corigliano Calabro ha sequestrato penalmente, a carico del titolare di un ristorante, circa 400 chili di vario prodotto ittico che differivano da quelli dichiarati nei menù presenti in sala e destinati alla successiva somministrazione alla clientela. Il titolare pertanto è stato segnalato alla competente Autorità Giudiziaria per frode in commercio.
Ancora a Reggio, sequestrati amministrativamente, a carico del titolare di un ristorante, circa 148 chili di vario prodotto ittico ed elevate una multa da 1.500 euro, in quanto il locale era sprovvisto delle indicazioni relative all’origine del prodotto e che rappresenta una delle informazioni obbligatorie a garanzia del consumatore.
I risultati ottenuti si sommano alle attività svolte durante il corso del 2018, e nell’ambito dei controlli eseguiti da parte degli Uffici periferici della Direzione marittima di Reggio Calabria e che hanno portato a 465 sanzioni amministrative, per un importo complessivo di circa 1,38 milioni di euro; a 50 denunce penali; 29.635 kg di prodotto ittico sequestrato; 370 sequestri di vari attrezzi da pesca, utilizzati illegalmente.
L’operazione ha interessato l’intera filiera ittica del territorio di giurisdizione, concentrandosi particolarmente nella tutela dei consumatori e del prodotto locale, con controlli mirati sulla corretta attività di commercializzazione all’ingrosso e al dettaglio della merce proveniente da paesi extra UE.
L’operazione ha visto coinvolti tutti gli uffici periferici, secondo le direttive impartite dal Direttore Marittimo, Contrammiraglio Giancarlo Russo.