L’associazione Niki trova casa nel palazzo Spadafora
L'Associazione 'Niki Aprile Gatti', che si occupa su territorio nazionale di volontariato solidale e attivo verso i bambini meno abbienti, trova casa presso il settore Educazione del Comune di Cosenza, in vico San Tommaso. A comunicarlo è il dirigente del settore Mario Campanella il quale annuncia che l'inaugurazione della sede, ubicata nei locali al piano terra dello storico Palazzo Spadafora, concessi dall'Amministrazione comunale in comodato gratuito per 24 mesi, avverrà il prossimo 19 febbraio. Nella sua sede la Niki Gatti Onlus raccoglierà tra l'altro i libri di testo, i giocattoli e tante altre cose, che fanno parte della sua mission, per distribuirli ai minori in difficoltà.
“Il sindaco Mario Occhiuto e l'assessore Matilde Spadafora Lanzino - afferma il dirigente Mario Campanella - sono da sempre attenti al mondo del volontariato e hanno accolto con grande soddisfazione l'idea di poter arricchire la presenza sociale nel palazzo di proprietà comunale, offrendo una sede a una rappresentante meritoria del no profit, che fa della giustizia sociale verso i bambini il suo modus operandi”.
“E' anche attraverso queste iniziative, seppure piccole nel contesto generale – aggiunge il dirigente del settore – che si riesce a coniugare l'attenzione verso il terzo settore con il potenziamento delle presenze nella città vecchia e, soprattutto, si coglie un bisogno primario di un'organizzazione volontaria che lavora quotidianamente per garantire una parità di diritti tra i bambini, senza distinzione di classe, di etnia o di ceto. E' bello pensare a un luogo pubblico - conclude Campanella - dove si costruisce un'idea che abbatte le discriminazioni sin dall'infanzia e che valorizza il concetto di parità dei diritti partendo proprio dall'età in cui si formano le coscienze”.
Sono felice e commossa per il gesto dell'Amministrazione comunale grazie al quale ora potremo disporre di spazi adeguati – commenta la referente calabrese dell'associazione, Andreina Ghionna. Non solo saremo in grado di contenere tutte le donazioni che vengono effettuate, ma potremo allargare il cerchio delle esperienze e degli incontri, con la possibilità di sensibilizzare ulteriormente famiglie ed enti a una solidarietà concreta”.