Scuola: Maio (Fli) sui plessi di Capo Rizzuto

Crotone Politica

“Per fortuna il tempo è galantuomo a differenza degli uomini del nostro periodo. La mia soddisfazione è tanta perché è stato compiuto un atto che va verso il bene della popolazione della frazione di Capo Rizzuto”. – Lo scrive in una nota stampa Maria Maio, Consigliere Provinciale Fli di Crotone – “In qualità di rappresentate politico del territorio mi preme fare alcuni passaggi chiarendo la situazione con alcune precisazioni”. Per prima cosa – scrive Maria Matio - voglio ribadire che la politica va fatta con atti e non dalle colonne dei giornali “Verba volant scripta manent”. Sono stata la prima a dire no alla chiusura dei plessi scolastici (scuola per l’infanzia e scuola primaria) di Capo Rizzuto, a differenza di quanto prevedeva il piano di dimensionamento scolastico redatto dall’assessore Gianluca Marino in conformità alle linee guida stabilite dalle Regione Calabria. Questo è ciò che dicono gli atti, lo dice il verbale della terza commissione provinciale che si è tenuta il 26 novembre scorso, ma lo dice anche l’emendamento da me presentato in Consiglio Provinciale del 30 novembre e votato da tutta la maggioranza. L’ho detto in tutti i modi ed in tutte le sedi, forte della consapevolezza che aldilà dei numeri non esiste un criterio assoluto e certo quando si parla di scuola e di bambini. La chiusura dei plessi di Capo Rizzuto sarebbe stata un danno per tutto il territorio considerando che la scuola risulta essere l’unico centro associativo e di aggregazione socio-culturale in una zona a forte incremento demografico. Fortunatamente nell’ultimo consiglio provinciale del 29 dicembre scorso nel piano ripresentato con la volontà politica di tutta l’amministrazione sono state recepite le motivazioni che avevo espresso nell’emendamento salvando di fatto i plessi di Capo Rizzuto. Alla fine la mia caparbietà è stata premiata”. “Non faccio proclami, - conclude la nota - ma preferisco lavorare in silenzio e far parlare poi i fatti con le carte scritte e non prendere meriti che non sono miei. Alla fine però ciò che conta è il risultato ottenuto per il bene della popolazione che mi ha accordato la propria fiducia”.