Saracena, oggi la firma di Russo in Regione per l’evento storicizzato del Wine Festival
Stamane, presso gli uffici della cittadella regionale a Catanzaro, il Sindaco Renzo Russo ha firmato la convenzione che assegna 30 mila euro al Comune di Saracena per la decima edizione del Saracena Wine Festival, evento di settore ormai entrato a far parte del panorama degli grandi appuntamenti dedicati al mondo enologico nazionale con un'attenzione particolare ai produttori e le specificità della viticoltura calabrese.
Produttori regionali, esperti, giornalisti di settore, si ritroveranno per la decima edizione nel borgo autentico delle eccellenze enogastronomiche del Pollino che si prepara ad avviare ora la fase organizzativa in attesa dell'evento utile anche a valorizzare e riscoprire la bellezza del centro storico di Saracena, entro il quale l'evento si svolge, avendo come centro nevralgico il Palazzo Mastromarchi.
L'edizione del 2018 - che ha segnato il radicale cambio di prospettiva dell'evento storicizzato - ha saputo essere momento di confronto e discussione di tutto il comparto vitivinicolo calabrese, offrendo una tre giorni ricca di degustazioni, incontri e laboratori che hanno visto protagonisti grandi personalità ed esperti del mondo vitivinicolo italiano.
Il decimo anniversario del Saracena Wine Festival sarà "ancor di più - ha spiegato il primo cittadino di Saracena, Renzo Russo - una vetrina importante per valorizzare e promuovere le produzioni agricole locali del Pollino e di tutta la regione. L'evento ci permetterà di valorizzare al meglio la nostra eccellenza di punta, il Moscato di Saracena ormai consolidato Presidio Slow Food, insieme a tutte le altre realtà regionali del mondo del vino, che ormai hanno saputo ritagliarsi uno spazio importante all'interno del comparto italiano di settore".
Dopo la firma della convenzione regionale parte ufficialmente la macchina organizzativa per regalare a Saracena ed alla Calabria intera un'altra edizione di spessore, capace di raccontare e valorizzare il lavoro di viticoltori, chef, artigiani del gusto, contadini, pastori e allevatori come testimonial del made in Calabria.