Animali massacrati in un’azienda, si fa largo la tesi di uno “sfregio” al proprietario
Potrebbe trattarsi di una vera e propria intimidazione la barbara uccisione di due animali avvenuta nella tarda serata di giovedì scorso, il 31 gennaio, all’interno di un’azienda agricola di San Gregorio d’Ippona, nel Vibonese (LEGGI).
Su questa ipotesi stanno infatti indagando i carabinieri del capoluogo a cui è apparsa “anomala” la dinamica dell’accaduto: dopo i primi rilievi, infatti, si pensava ad un tentativo di furto andato male, ma ora si propende sulla tesi che si tratti proprio di uno “sfregio” ai danni del titolare dell’impresa.
Quella notte ignoti si sono introdotti nell’attività, che si trova nelle campagne di Zammarò, piccola frazione della cittadina, uccidendo barbaramente ed a colpi d’ascia un cavallo che si trovava in un recinto.
Non contenti, i soggetti sono entrati poi nella stalla e sempre a colpi d’ascia hanno ferito gravemente un bue, che i veterinari dell’Asp hanno tentato di salvare, inutilmente, e che poi è stato macellato per volontà dello stesso agricoltore.
A denunciare il fatto era stato lo stesso proprietario dell’azienda e sul posto erano così intervenuti i carabinieri per avviare le indagini e ricostruire la dinamica della macabra uccisione dei capi di bestiame.