Recosol a Bologna per sostenere l’Operazione Colomba, al fianco dei profughi siriani
Re.Co.Sol., da sempre attiva nel riconoscere e sostenere le iniziative di pace, cooperazione e aiuto delle popolazioni in crisi, parteciperà venerdì prossimo all’assemblea nazionale di Bologna, dando il suo concreto contributo all’Operazione Colomba, progetto del Corpo Nonviolento di Pace della Comunità Papa Giovanni XXIII, ed in collaborazione con Sheik Abdo.
“In Libano - spiegano i volontari dell’Operazione Colomba, nella lettera inviata a tutti i sostenitori della proposta di pace - le pressioni sul ritorno forzato dei profughi siriani si fanno sempre più pesanti e una nuova legge, che vieta agli attivisti (anche internazionali) di informare i civili delle conseguenze dei possibili ritorni in Siria, rende la nostra presenza sempre più faticosa. Ad oggi, tornare in Siria significa esporsi ad arresti, arruolamenti forzati nell'esercito, rapimenti se non morte. Il regime siriano sta cambiando la demografia di molte regioni, impedendo ai musulmani sunniti di ritornare nelle loro terre di origine. Il sogno dei profughi siriani in Libano è quello di tornare in modo sicuro nelle loro case, ma ad oggi questo non è possibile. Le organizzazioni umanitarie, che fanno capo all' UNHCR (Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati) non riescono a garantire protezione ai profughi siriani e, diminuendo aiuti e sostegni, iniziano a forzare indirettamente il ritorno in Siria.”