Aeroporto Crotone: “mentre da Reggio partono aerei vuoti a Crotone siamo senza voli”

Crotone Infrastrutture

“È veramente strano vedere nostri conterranei che esultano per l'ottenimento di voli verso la capitale mentre a noi son stati promessi semplicemente dei soldi. Con i soldi, purtroppo, pur volendo noi non voliamo! A noi servono soluzioni concrete che purtroppo ancora tardano ad arrivare”. Esordisce così in una nota il Comitato Aeroporto Crotone, che aggiunge: “A noi serve il decreto interministeriale affinché la Sacal non dimentichi di essere il gestore unico degli scali aeroportuali calabresi. A noi prima di ogni altra cosa serve sapere chi gestisce veramente il nostro aeroporto e capire se ha davvero voglia di farlo! Noi abbiamo seri dubbi, dopo quasi 18 mesi, che la Sacal, individuata e scelta dall'Enac quale gestrice, voglia assolvere questo ruolo per 30 anni. Non possiamo, però, dir nulla finché il governo non attribuirà alla stessa le relative responsabilità”!

“Ecco, dei 9 milioni di euro non sappiamo cosa farcene se non abbiamo Voli! – tuonano indispettiti dal direttivo. Dei 9 milioni di euro non sappiamo cosa farcene se la Regione finora ha sbagliato tutti i bandi! Dei 9 milioni di euro non sappiamo cosa farcene se la Sacal non è capace di fare dei bandi rispettando le normative, tanto che molti di essi è costretta a ripeterli. Emblematiche sono le indagini di mercato per la subconcessione di mq 1075 destinare esclusivamente all’attività di wine bar con un canone di 30 mila euro al mese (Prot. 166/2018), come quella per la sala conferenza di 10 mila euro al mese o il bando per la promozione degli aeroporti di Reggio e Crotone (Prot. 1514/2018) pubblicato il 26 ottobre con scadenza dopo pochi giorni, poiché i termini dello stesso non erano “compatibili con i tempi di una procedura ad evidenza pubblica”!

“Nel silenzio più assoluto, ciò di fatto penalizza irrimediabilmente lo scalo aeroportuale e con esso i cittadini e gli operatori economici, eppur nessuno osa alzare la voce contro questa gestione! Alcuni parlamentari della repubblica italiana trovano da mesi il tempo, però, per auto elogiarsi per i nuovi voli dall’aeroporto di Reggio Calabria: fiumi di proclami dell'onorevole Federica Dieni che ascrive a sé i meriti dei voli Alitalia dal Tito Minniti mentre ignora tutto ciò che accade a Crotone ed ai suoi cittadini! Analizzando proprio il traffico passeggeri di questo aeroporto, abbiamo facilmente notato come il numero dei passeggeri in transito sia ben inferiore alle potenzialità degli aeromobili impiegati; il tasso di riempimento degli aerei è in media del 60%, per cui i voli per Roma risultano quasi vuoti” – avanza la nota.

Alitalia è ancora in parte dello Stato ed è ancora un problema dello Stato e, quindi, siamo tutti noi a pagare i suoi debiti, quindi se i suoi aeromobili volano vuoti, giusto per accontentare la politica, si fa un danno agli stessi cittadini. Non pensiamo che ci sia, quindi, tanto di che vantarsi, visto che almeno un volo avrebbe potuto collegare Crotone alla capitale! Lo scalo reggino, infatti, - prosegue la nota - subisce la concorrenza non solo dell’aeroporto di Lamezia Terme ma anche dello scalo di Catania; per questo motivo, la Sacal pur di non rendere il flop di Reggio ancor più evidente ed accontentare la politica regionale e nazionale, giunge addirittura a pubblicizzare lo scalo spendendo ben 150 mila euro per 2 mesi. Nel bando ovviamente la società lametina ha incluso il Pitagora in una promozione per la quale nessuno è interessato! Saranno coincidenze”?

Quindi, mentre da Reggio partono aerei spesso vuoti, i cittadini crotonesi devono restare senza treni, strade ed aerei per andare a Roma e si confermano ancora una volta figli di un dio minore!Due pesi e due misure anche per la nuova politica, più o meno come accadeva con la vecchia.

Dimostrazione chiara e cristallina che è più facile per un politico coltivare il proprio orticello che risolvere i problemi di tutti i cittadini; l'Italia, in fin dei conti, è sempre in campagna elettorale e gli slogan sulla mobilità funzionano sempre! Infatti, anche l’onorvole Domenico Furgiuele nei giorni scorsi ha sottolineato l'importanza dello scalo lametino ed insistito su come sia urgente la nuova aerostazione, dimostrando così di non essere al passo coi tempi, dovendosi ormai parlare di sistema aeroportuale calabrese e non più di singoli aeroporti”!- spiega la nota.

“Non ha senso costruire un mega aeroporto distante e difficilmente raggiungibile dalla fascia ionica, perché questa è divisa dall'aeroporto di Lamezia dalla ss 106: tante rotonde, tanti autovelox e tanti morti! Dov’è Il buonsenso? Perché non potenziare al massimo l'attività dell’aeroporto di Crotone permettendo ai crotonesi di non fare km ma di utilizzare quell'infrastruttura pubblica presente sul proprio territorio ed abbandonata!? La Sacal dovrebbe, con nuova maggiore capacità contrattuale, rilanciare il traffico passeggeri, perché per i prossimi 30 anni sarà il gestore unico di 3 aeroporti, controllerà i cieli di un’intera ragione che per quanto poco popolata ha un enorme potenzialità di sviluppo”.

“Basta slogan, per le prossime elezioni per noi esisterà solo: prima i crotonesi, prima la fascia ionica, abbiamo atteso troppo, ci hanno illuso troppo, hanno rubato il nostro futuro ed impediremo di rubare quello dei nostri figli”!