Giudicato e condannato in sua assenza. Cassazione ordina scarcerazione imprenditore
La prima sezione penale della Cassazione ha accolto il ricorso presentato dai legali dell'imprenditore Santo Sergio Currà, e ha quindi deciso per la scarcerazione del 51enne, titolare di un villaggio-camping-ristorante in contrada Trainiti di Vibo.
Il principio sui cui si basa la decisione della corte è quella relativo alla mancanza di notifica a Currà dell'estratto contumaciale.
L’uomo è stato cioè giudicato e condannato mentre non era presente al processo. Per questo motivo la condanna non può diventare definitiva e l’ordine di esecuzione della pena deve essere annullato.
La Cassazione ha quindi ordinato alla Procura di Vibo Valentia l'immediata liberazione del 51enne che stava scontando un cumulo di pene di 7 anni e 4 mesi di reclusione per vari reati, quali evasione, ricettazione, furto, lesioni e violenza.
La decisione crea dunque un precedente e apre le porte a diversi casi del genere in tutta Italia.