Ridurre la disoccupazione con una start up. Azienda con un crotonese vola a Oslo
L’obiettivo è uno: ridurre la disoccupazione giovanile. È nata con questo intendo Razoo, la start up “germogliata” da una semplice imprenditoriale. Ed è sui banchi della Facoltà di Ingegneria Informatica dell’Università La sapienza che è nata l’azienda promossa da quattro studenti under 20.
Il team, che è costituito da Edoardo Pandolfi di Roma, Lorenzo Soannino di Canino, William Turcinovic e Nicola Ieraci di Crotone, ha intenzione di ridurre i livelli di disoccupazione rendendo più snelli i processi di job hunting. Tra gli obiettivi c’è inoltre la volontà di limitare i costi del lavoratore per le imprese e i costi fissi legati ai servizi e alle consulenze, consentendo alle imprese di riprendersi dalla crisi in cui sono attanagliate.
L’idea è piaciuta così tanto che i ragazzi voleranno ad Oslo. E lo faranno dal 12 al 14 aprile, quando prenderanno parte alle selezioni europee di Hult Prize, una competizione mondiale delle start up create da giovani studenti universitari. Se dovessero passare la selezione, arriveranno a Londra dove parteciperanno ad un acceleratore intensivo, per otto settimane e poi New York dove presenteranno il loro progetto all’Onu e magari aggiudicarsi anche un milione di dollari.