La ‘ndrangheta gioca a poker texano: bisca clandestina scoperta a Vibo, 9 denunce
Una bisca clandestina è stata scoperta ieri sera da Carabinieri e Guardia di finanza a Vibo Valentia.
L’operazione congiunta ha avuto inizio intorno alle 20 quando i militari, circondato uno stabile e rese inoffensive le vedette, hanno fatto irruzione nel locale cogliendo impreparati ed in flagranza i giocatori seduti ai tavoli con ingenti quantitativi di gettoni da gioco davanti le loro postazioni. Avevano infatti iniziato a giocare da non molto tempo.
I militari erano già sulla pista dei giocatori d’azzardo, che si incontravano all’interno di un apparentemente innocuo circolo privato del capoluogo di Provincia.
Il locale è stato sottoposto a sequestro così come diverse migliaia di euro in contanti custodite nella cassa dello stesso.
Il bottino più importante è stato tuttavia l’insieme di manoscritti all’interno dei quali sono stati trovati i nomi dei partecipanti e la quota versata per poter giocare.
Il particolare è stato rilevante perché ha consentito di escludere dall’elenco dei deferiti gli altri associati che erano presenti in quel momento all’interno del circolo.
I denunciati alla Procura di Vibo Valentia sono il legale rappresentante del circolo - giocatore di poker di fama internazionale - che risponderà del reato di “esercizio aggravato di giochi d’azzardo” (punito con l’arresto da 3 mesi ad un anno e con ammenda) ed altre otto facoltose persone, provenienti appositamente anche da fuori provincia, che risponderanno invece di “partecipazione a giochi d’azzardo” (punito invece con l’arresto fino a 6 mesi e l’ammenda fino a 516 euro).
"Nel corso dell’attività - sottolineano gli inquirenti - sono stati acquisiti elementi che consentono di comprovare la presenza di figure organiche alla ’ndrangheta. È la prima bisca clandestina moderna, nella quale si pratica anche il cosiddetto poker texano, scoperta nel territorio della provincia di Vibo Valentia".