Rosarno, grande partecipazione alla tavola rotonda sulla questione meridionale
Grande partecipazione alla tavola rotonda a Rosarno presso l’Istituto Superiore R. Piria dal titolo “Dalla Questione Meridionale alla Questione Morale” organizzata dal Club Rotary, Rotaract e Interact di Nicotera Medma, dall’Inner Wheel di Nicotera Medma, dalla Fondazione A. Scopelliti e dal giornale CulturaIdentità, di Milano. Significativo il sottotitolo “Il degrado di un paese è conseguenza diretta dell’abbassamento dell’asticella dell’indignazione dinnanzi a delle condotte che contrastano con l’etica e l’onestà. Un vulnus che ha colpito la società in tutti i suoi settori vitali”.
Dopo una vibrata, forte e sentita condanna ai contenuti del videoGlock21 “Numero Uno”, da parte della Dirigente Scolastica, dei docenti, dei relatori e di tutti gli studenti, non rappresentando queste condotte la vera realtà dei giovani di Rosarno, vi sono stati i saluti di rito da parte dei presidenti Francesco Crudo, del RC Nicotera Medma, Alessia Bulzomì, dell’Interact Nicotera Medma, Assunta Carrà, dell’Inner Wheel, Nino Spirlì, giornalista e responsabile regionale di Cultura e identità. La Dirigente Scolastica Mariarosaria Russo ha invitato, inoltre, il ministro Salvini, senatore eletto in Calabria, a convertire in legge la proposta del Piria contro l’apologia della mafia premiata in Senato lo scorso 21 gennaio.
Ha poi introdotto la discussione Giacomo Francesco Saccomanno, responsabile scientifico della Fondazione A. Scopelliti, con un excursus storico e della situazione attuale sui temi trattati, ribadendo che tutti gli interventi del passato sono falliti e che oggi vi è necessità di una classe dirigente capace e principalmente onesta. Mario Romano, imprenditore, ha, invece, sottolineato la necessità di credere nelle cose che si intendono fare e che per riuscirvi vi devono essere i valori e la conoscenza. Domenico Nunnari, giornalista e scrittore, ha evidenziato l’importanza del Mediterraneo e la necessità che vi sia una visione generale di apertura e non di chiusura. Marcella Clara Reni, presidente PrisonFellowship Italia Onlus, ha, invece, segnalato che vi è stata una frammentazione tra l’essere umano e la sua spiritualità e che la sfida è quella di non mortificare le differenze. Antonio Polifroni, segretario Associazione Nazionale Sociologi, ha sottolineato che è necessario far valere le cose buone della Calabria come l’Istituto Piria e che bisogna combattere l’attuale disabilità politica.
Infine, le conclusioni affidate ad Alfredo Focà, presidente della Commissione Distrettuale Rotary Foundation, che ha incitato alla reazione essendo la questione meridionale solo un alibi per non fare. Ha sollecitato anche un risveglio e riscoperta della identità, con una adeguata formazione che renda i giovani liberi di scegliere, con una capacità critica e di trasgressione derivante da una vera cultura quale coscienza acquisita. Sono intervenuti brillantemente sul tema gli studenti: Domenico Arruzzo, Francesco Rottura, Mattia Mammola, Fabio Figliuzzi , Achille Rosarno.