Sequestro depuratori nel Cosentino, segnalate sette persone
Sono accusate di “scarichi in acque superficiali”, senza “autorizzazione” e di “illecito smaltimento rifiuti speciali” le sette persone segnalate all’autorità giudiziaria dai Carabinieri Forestali di Montalto Uffugo.
Le ipotesi di reato sono emerse al termine di una inchiesta nata dopo il sequestro preventivo degli impianti di depurazione del comune di San Martino di Finita, avvenuto nelle scorse settimane (LEGGI).
Gli impianti sarebbero risultati senza energia elettrica, senza alcuna autorizzazione allo scarico e che per struttura, per funzionamento e per lo stato manutentivo, non sarebbero idonei rispetto alla norma ambientale.
Secondo gli inquirenti, fino al 2012, i gestori avrebbero omesso di operare in base alla legge vigente sul trattamento delle acque provenienti dallo scarico dei due depuratori.
Al vaglio degli inquirenti sono ancora le posizioni di tre tecnici comunali e degli ultimi amministratori, in particolare sull’assenza delle autorizzazioni allo scarico.
Dalle indagini della Procura della Repubblica di Cosenza emergerebbe infatti che le acque reflue fognarie sarebbero state sversate nei torrenti “Coscinello” e “Finita” senza alcun trattamento.