Polemiche sull’Onda calabra colonna sonora del film Qualunquemente

Calabria Politica

Sulla re-interpretazione di 'Onda Calabra', la colonna sonora del nuovo film di Antonio Albanese, divenuta un vero e proprio tormentone, è polemica. Tanto che Peppe Voltarelli, ex cantante della band 'Il Parto Delle Nuvole Pesanti' che ha lanciato il brano originale scrive una lettera aperta al regista di 'Qualunquemente' sottolineando che la sua rivisitazione ha stravolto "il significato originario" e poetico della canzone che parla di ragazzi che emigrano in Germania.

Non la pensano però così i membri attuali del gruppo musicale, da cui Peppe Voltarelli si è separato sei anni fa, che all'AdnKronos hanno dichiarato: "Abbiamo appreso con grande stupore - scrivono in una nota i componenti della band, Salvatore De Siena, Mimmo Crudo e Amerigo Sirianni - che il nostro ex cantante Peppe Voltarelli in una lettera aperta rivolta ad Antonio Albanese ha asserito che la nuova versione sarebbe una macchietta e gag cabarettistica e che per questo e non per soldi lui non avrebbe dato il consenso all'opera. Ci sia consentito di dissentire totalmente da questo giudizio artistico e da questa ricostruzione della vicenda, non per spirito polemico ma per tutelare le ragioni del Parto delle Nuvole Pesanti e soprattutto per amore di verità".

Fra le dichiarazioni del 'Parto' trova spazio la difesa del personaggio Cetto La Qualunque "simbolo d'inciviltà politica e culturale, si badi non solo calabrese ma nazionale" e l'idea che la versione "Qualunquemente Onda Calabra", pur essendo "una versione parzialmente diversa dall'originale per testo e stile", oltre che funzionale al film sia "identica all'originale per lo scopo che persegue, che è quello di denunciare la realtà attuale, con la speranza di un domani migliore".

"Siamo convinti - evidenziano inoltre - che la versione del film non pregiudichi affatto lo spirito del brano originale", poiché "il film di Albanese, oltre ad essere una grande opera cinematografica, è anche un autentico gesto d'amore di Antonio verso il Sud, e ci pare davvero offensivo considerare il film macchiettistico".

A giudizio del Parto delle Nuvole Pesanti, infatti "criticare il film di Albanese e la versione modificata di Onda Calabra significa mettersi dalla parte di chi, come il presidente del Consiglio, ma anche di certi intellettuali partenopei di sinistra, critica Roberto Saviano per avere dato un'immagine negativa della Campania, di Napoli e dell'Italia invece di prendersela con chi quell'immagine la deturpa ogni giorno".

Infine i membri della band si soffermano sulla paternità dell'opera: "è frutto collettivo", sottolineano, del progetto Parto delle Nuvole Pesanti e non dei singoli autori.

Quanto poi alla polemica legata alla richiesta di permesso di utilizzo e modifica dell'opera effettuata dalla Fandango, produttrice del film, fanno sapere di essere stati contattati "sin dall'inizio e informati dalla Fandango circa le intenzioni di Albanese. Non solo - proseguono - ci è stato chiesto anche di partecipare e collaborare alla rielaborazione del brano però purtroppo ciò non è stato possibile proprio per la indisponibilità di Voltarelli che non se la sentita di collaborare con il Parto per ragioni a noi rimaste sconosciute. E sin dall'inizio eravamo ben coscienti che la modifica del brano avrebbe avuto il marchio ironico di Albanese ma tutti abbiamo dato l'ok lo stesso alla modifica in modo consapevole".