“Figli della farmacia” di Ercole Caligiuri
Solo una settimana dalla presentazione del suo Libro, Ercole Caligiuri, fisioterapista, ha consegnato nelle mani dei curiosi lettori circa 100 Libri. “Figli della farmacia”, questo il titolo del lavoro realizzato da un giovane strongolese che da anni dedica il suo tempo ai suoi cari pazienti perlopiù anziani e bambini.
“La presentazione del mio libro la organizzerò nel mio paese”, sono state queste le parole di Ercole che ha presentato il suo lavoro lo scorso 16 Febbraio presso il Museo civico di Strongoli. L’autore ha ringraziato i presenti al tavolo dei lavori, i quali lo hanno incoraggiato e sorretto in ogni evenienza; Umberto Campini Commissario prefettizio del Comune di Strongoli, Paolo Lo Moro Segretario generale del Comune di Cirò Marina e Crotone, la moderatrice dell’evento Giovanna Arrighi e l’illustratrice pittorica del libro, Tiziana Greco.
Ercole col suo carisma è arrivato al cuore dei suoi pazienti, mentre la sua famiglia che spesso cita nel libro, le ha riservato già un posto importante, quello di primogenito. L’amore per Pietro, suo figlio, verrà spesso richiamato dall’autore quale fonte di ispirazione e la dedica a suo padre, quale nonno e padre esemplare.
La comunità strongolese e quella dei paesi limitrofi hanno colto con entusiasmo l’occasione di partecipare a questo momento di riscoperta delle antiche tradizioni rapportate ai mutamenti della società moderna. Ciò lo dimostra non solo l’affluenza dei partecipanti, ma anche gli attestati di stima consegnati dal presidente dell’associazione “Acque minerali Accademy” Salvatore Valente, il quale ha omaggiato l’autore con una bottiglia da collezione di acqua minerale e Alfonso Calabretta che gli ha donato una copia del calendario gregoriano, il cui ideatore della riforma dello stesso fu Luigi Lilio noto personaggio calabrese, medico, astronomo e matematico italiano. Un importante momento per la valorizzazione della cultura calabrese.
Settanta pagine ricche di emozioni, racconti straordinari e talvolta dimenticati, rispolverati dalla curiosità di un giovane moderno il quale ha fatto si che queste consuetudini, miti, mentalità non rimangano solo racconti ma si possano ripercorrere attraverso la lettura del romanzo. “Il mio libro - conclude Caligiuri - racconta di storie passate interfacciate al mondo d’oggi, le differenze tra usi e costumi degli anni del dopoguerra con oggi, l’era dei social”.