De Nardo (Fimmg): “medici sanzionati per le prescrizioni ai pazienti, procederemo per vie legali”
“Nonostante i rilievi mossi dalla Fimmg di Catanzaro, l’Asp ha inteso percorrere, in maniera scriteriata, la strada delle sanzioni per alcuni medici di famiglia che si sarebbero resi responsabili, secondo i vertici aziendali, di presunte prescrizioni ritenute inappropriate per qualità o quantità”.
E’ quanto afferma il segretario generale della Fimmg di Catanzaro, Gennaro De Nardo, che aggiunge: “secondo quanto reso noto dall’Asp di Catanzaro, dal 14 marzo saranno applicate le relative sanzioni direttamente sulle spettanze dei medici di medicina generale interessati dal provvedimento. Tale decisione è alquanto discutibile perché i medici di famiglia del distretto di Catanzaro si sono, invece, contraddistinti per aver fornito un’assistenza sanitaria di altissima qualità e agito in ossequioso rispetto dei principi deontologici che impongono di andare incontro alle esigenze del paziente. Perché allora penalizzare medici virtuosi che, per evitare sprechi, si sono tenuti al di sotto dei limiti di spesa consentiti?” – si chiede il segretario dell’associazione.
“Se c’è stato un piccolissimo sforamento nei parametri imposti dall’appropriatezza prescrittiva questo è stato dovuto esclusivamente ad un preciso ed ineludibile dovere deontologico che appartiene alla nostra professione. Non ci dimentichiamo che ogni medico ha la responsabilità di avere a cura gli interessi della persona; si agisce sempre nell’esclusivo interesse del paziente. Diversa è, invece, la posizione di quei professionisti che si sono resi responsabili di un notevole sforamento della spesa, dai quali la Fimmg prende le dovute distanze” – replica De Nardo.
“Per tali ragioni – precisa ancora – chiediamo un incontro con la direzione generale dell’Asp di Catanzaro affinché si possa avviare una seria riflessione e pervenire ad un’equa valutazione delle singole posizioni dei medici coinvolti. Voglio precisare che la Federazione attiverà ogni strumento sindacale e legale allo scopo di comprendere quali siano state le motivazioni che hanno indotto la direzione aziendale a prendere tali decisioni. Da tempo, infatti, denunciamo la mancanza di uniformità sul territorio regionale nei criteri di valutazione, in tema di appropriatezza prescrittiva, da parte delle Commissioni presenti nei diversi distretti. A tal proposito – avanza la nota - non bisogna dimenticare che viene danneggiata l’unica provincia della Calabria, quella di Catanzaro, contrassegnata da ‘bollino verde’ in termini di appropriatezza prescrittiva. Ciò testimonia il cammino virtuoso, avviato da tempo dai medici di famiglia, che, però, contrasta con le decisioni assunte dall’Asp di Catanzaro le quali penalizzano in maniera evidente il nostro territorio”.
“Riteniamo, inoltre, che la procedura adottata dall’Asp di Catanzaro per sanzionare alcuni medici di famiglia sia illegittima. I professionisti colpiti – osserva Gennaro De Nardo - non hanno avuto, infatti, alcuna notifica del provvedimento, rimanendo di fatto negata agli stessi la possibilità di impugnare l’atto. Tutto questo non è consentito in uno Stato di diritto”.
“Pretendiamo giustizia e chiarezza dai vertici aziendali. Non siamo più disposti - conclude il segretario generale della Fimmg Catanzaro - a tollerare prevaricazioni e soprusi che ledono il nostro operato e la nostra professionalità”.