Porto Gioia Tauro: Regione, opere per 150 mln ferme al ministero

Reggio Calabria Infrastrutture

Ci sarebbero 150mln di euro fermi al ministero delle Infrastrutture. È quanto sostiene il vice presidente della Giunta calabrese, Francesco Russo, che ha, tra l'altro, la delega per il sistema portuale di Gioia Tauro. Russo ha infatti commentato la recente visita del ministro Toninelli a Gioia Tauro. Il vice presidente si chiede dunque perché “i fondi non siano stati spesi dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che è il gestore delle risorse”.

Richiesta che per Russo è stata fatta dal presidente della Giunta. Russo parla poi dell'intervento per la gestione della banchina che è “decisivo ed apprezzabile il tentativo che il Ministro sta portando avanti, peraltro chiesto già ad ottobre dalla Regione. È altrettanto decisivo - dice - che il Governo intervenga subito con gli interventi che ricadono nei finanziamenti Pon 14-20 per il Porto stesso tramite lo strumento Area Logistica Integrata (Ali). Si tratta di un piano di investimenti decisivo per circa 150 milioni relativi a impianti ferroviari, potenziamento assi stradali, potenziamento banchine, risorse da anni ferme al Mit e discusse nell'ambito dell'accordo del Luglio 2016. Tutta la documentazione di programmazione è al Mit e le opere che devono essere realizzate fanno capo, per la maggior parte, a enti dello Stato: Autorità Portuale, Anas, Rfi".

Tra gli interventi segnalati ci sono: “il potenziamento del posto di controllo San Ferdinando a standard 750 m; l'elettrificazione del secondo binario al target 750 m; il potenziamento funzionale del raccordo stradale svincolo A2-Rosarno e varco portuale; l'innalzamento del livello di servizio dello svincolo A2 di Rosarno; il potenziamento funzionale e prolungamento dell'asse stradale ex-ASI1.