Crotone vuole volare: “scongiurare una volta per tutte il rischio di isolamento territoriale”

Crotone Infrastrutture

L’Associazione Crotone Vuole Volare dichiara che “sono trascorsi ben quattro anni da quando è iniziato il nostro calvario sul mantenimento in vita dell’infrastruttura aeroportuale, unico nodo veloce idoneo a non farci sprofondare in un isolamento disastroso. Riteniamo che questo rischio a tutt’oggi non sia stato scongiurato e pertanto confidiamo nella sua autorevolezza affinché gli impegni e gli obblighi che le diverse parti istituzionali e sociali hanno, siano rispettati in tempi brevi”.

“L’Associazione Crotone Vuole Volare – avanza la nota - ritiene che ci siano ormai tutte le condizioni affinché lo scalo Pitagorico possa mostrare tutte le sue potenzialità, ma la condizione indispensabile è che Sacal, Enac, Enav, Regione Calabria e Comuni, al di là di qualsivoglia contrasto, trovino con buon senso la risoluzione a problematiche superabili nel minor tempo possibile. Sull’incontro di ieri nell’esprimere una certa delusione per la mancanza al tavolo dì figure apicali della Società di gestione Sacal Spa, ricoprendo il proprio delegato un ruolo più tecnico che amministrativo, l’Associazione ha comunque espresso i propri punti di vista e sottolineato le necessità del territorio.”

“Chiede, nel concreto, il pieno funzionamento dello scalo ed un’offerta voli equilibrata che possa mettere lo scalo Pitagorico in collegamento con almeno due aeroporti maggiori d’Italia, Roma e Milano, più un’altra destinazione, baricentrica rispetto alle prime, come Bologna, utile per servire una potenziale clientela diretta verso l’Italia centro settentrionale oltre che residenza attuale per una vasta e storica comunità dì emigrati e studenti del posto in quelle regioni. Ovviamente si chiede che questi collegamenti siano garantiti per tutto l’anno e per un periodo di tempo certo e continuativo nel tempo”.

Al Presidente De Felice si vuole sottolineare che “non si chiede l’impossibile ma solo il necessario tanto che come associazione si è infatti voluto sottolineare al rappresentante della Sacal che, proprio perché si ragiona e si agisce da buoni padri di famiglia, in questo momento, si chiede solo di poter ottenere un volo di andata e ritorno in giornata per Roma, il più presto possibile, e lo si ritiene pure momentaneamente soddisfacente per completare l’offerta dei voli che sono essenziali per garantire una mobilità minima, tenuto conto che dal 1/4/19 partono e sono già stati confermati, da Ryanair, anche per l’inverno, voli per Bologna e per Bergamo pur con frequenze diverse. Dunque si spera sia chiaro ciò che ci si attende”.

Inoltre l’associazione ha voluto precisare al rappresentante della regione, che “sta seguendo l’iter per gli oneri di servizio, che il territorio ha la necessità di avere una o due rotte onerate per più tempo e certe, in modo da consumare le risorse relative in un tempo più lungo, invece che molte rotte simultaneamente, che ridurrebbero significativamente le risorse da spendere per le due principali. Quindi, che ben vengano altre destinazioni come Venezia o Torino, come ipotizzate in via preliminare da Sacal e Regione, ma si spera che possano essere destinazioni servite dal mercato libero potendo, in quest’ambito, essere meglio calibrate alle reali necessità dei fruitori e sicuramente possibili solo con frequenze ridotte ed anche con tipologie di aerei differenti e con prezzi adeguati alla domanda, per non andare incontro a clamorosi insuccessi. Inoltre al Sindaco l’associazione ha espressamente chiesto se il contributo che i comuni avevano accordato a Sacal per attività di comarketing poteva dirsi confermato. Nel merito, si è ricevuta conferma che l’erogazione tardiva dei fondi è dovuta ai problemi di blocco della spesa che riguardano il Comune di Crotone e che sarà superata con l’approvazione del bilancio d’esercizio dell’Ente nel giro di qualche settimana”.

Per ultimo si è chiesto se “si può ritenere conclusa, pur se nella parte iniziale, la fase istruttoria per l’indizione della conferenza di servizi per la continuità territoriale, di competenza regionale, che deve relazionarmi con il Ministero dei trasporti, e si è appreso che in data 20/2/19 la regione ha inviato al ministero una prima bozza. Nei prossimi giorni l’associazione contatterà la portavoce Barbuto per avere rassicurazioni su quanto pervenuto al Ministero dalla Regione. Il Dottor Guerra Capo di Gabinetto, che l’Associazione ringrazia per la disponibilità e l’impegno profuso, ha accolto la richiesta della stessa che sia la Prefettura il punto di confronto e di verifica degli obblighi e degli adempimenti a carico delle parti sociali e istituzionali, confermando un altro incontro a breve per la verifica dei passi compiuti nel frattempo dalle Parti”.

L’Associazione Crotone Vuole Volare si augura che “la prossima volta sia presente la Società di gestione con rappresentanti adeguati a fornire risposte ad una comunità che a questo punto pretende una maggiore disponibilità ed apertura dal management Sacal. Urge, e non è più rinviabile né giustificabile, un dialogo con i cittadini e l’ascolto degli stessi e questo per la fondamentale importanza che riveste la gestione ed il rilancio del nostro aeroporto. L’Associazione Crotone Vuole Volare non rinuncerà mai a lottare e rivendicare il risorgere dell’intero territorio”.