Omicidio giudice Scopelliti, indagati salgono a 18

Reggio Calabria Cronaca

La Procura antimafia di Reggio Calabria ha notificato l’avviso di garanzia in carcere anche a Giuseppe De Stefano, di 50 anni, figlio del boss assassinato Paolo De Stefano, indicato come “capo crimine” di Reggio, e boss di ultima generazione della 'ndrangheta.

Salgono dunque a 18 gli indagati per l’agguato mafioso in cui il 9 agosto del 1991 ha perso la vita il sostituto procuratore generale della Cassazione, Antonino Scopelliti (LEGGI).

Il giudice venne stato ucciso a Campo Calabro, nei pressi di Villa San Giovanni, a seguito di un accordo tra ‘ndrangheta e Cosa nostra.

La Polizia scientifica di Roma, intanto, inizierà il 4 aprile, nella Capitale, l’accertamento tecnico sul fucile calibro 12, cartucce e involucri utilizzati per custodire l’arma che sarebbe stata utilizzata per ammazzare Scopelliti.

L’incarico è stato formalmente conferito dal procuratore distrettuale di Reggio Calabria Giovanni Bombardieri e sottoscritto dagli aggiunti Gaetano Calogero Paci e Giuseppe Lombardo.

Il provvedimento è stato comunicato ai difensori e ai consulenti dei 18 indagati, 11 calabresi e 7 siciliani, tra i quali figura anche il boss mafioso latitante Matteo Messina Denaro.