Note d’artista, progetto culturale dedicato alla figura di Alfonso Rendano
Non tutti sanno che Alfonso Rendano, nato a Carolei, in provincia di Cosenza, nel 1853, fu uno dei musicisti italiani più significativi della tradizione tardo-romantica sviluppatasi fra la seconda metà dell’Ottocento e i primi anni del Novecento. Compositore versatile e originale, fu anche un pianista straordinario, diventato celebre in tutto il mondo anche per l’invenzione del terzo pedale che ha consentito al pianoforte la possibilità di evoluzioni tecniche maggiori.
In suo onore si è sviluppato un progetto di Gommalacca Factory finanziato dalla Regione Calabria sul Pac 2014/2020 con il patrocinio del Comune di Cosenza, in collaborazione con Villa Rendano, Consentia Itinere, Iss Lucrezia Della Valle, Conservatorio “S.Giacomantonio”, Istituto Studi Storici.
La manifestazione, si svolgerà dall’1 al 5 aprile, ed ha come fulcro laboratori e residenze di artisti di due discipline: la musica e l’illustrazione, suoni e colori. Gli artisti delle due arti, partendo dall’opera del compositore, saranno posti in situazioni di continuo dialogo e scambio. La musica, l’opera e la vita di Alfonso Rendano saranno, dunque, oggetto di continua riflessione e ricerca artistica che troverà compimento nella serata finale del 5 aprile, peraltro anniversario della nascita del maestro.
Tanti i workshop in programma: i ragazzi del Liceo Artistico di Cosenza svolgeranno un laboratorio con Quirino Calderone, importante professionista a livello Internazionale nel campo dell’illustrazione, disegnatore per la Sergio Bonelli Editore e docente della scuola di fumetto di Cosenza e con la giovanissima e talentuosa Roberta Bordone illustratrice per Eli Edizioni, Newton Compton Editori, Edizioni Piemme ed attualmente per Gruppo Editoriale Raffaello.
Gli studenti del Conservatorio di Musica S. Giacomantonio e quelli del Liceo Musicale Lucrezia della Valle parteciperanno al laboratorio "Rendano: variazioni sul tema" che si propone di avvicinare giovani musicisti alla vita ed alle opere del compositore e pianista cosentino Alfonso Rendano, partendo dal punto di vista poco ortodosso della musica pop.
Coordinati e stimolati dal pianista cosentino Dario Della Rossa, i ragazzi avranno l'occasione per conoscere ed ascoltare le composizioni di Rendano ma anche di scomporre la sua musica e farla incontrare con l'attuale musica "leggera" italiana. Nei giorni del laboratorio verranno realizzate delle variazioni sul tema, dei veri e propri "remix" che faranno dialogare due mondi musicali apparentemente così distanti. Il laboratorio culminerà con l'incontro dei giovani musicisti partecipanti con il cantautore napoletano Francesco Di Bella, che arricchirà l'esibizione finale con la sua voce e la sua poetica.
Nei cinque giorni di manifestazione, non mancheranno momenti di approfondimento e spettacoli destinati a un pubblico eterogeneo, volti alla conoscenza sul territorio dell’opera di Alfonso Rendano.
Un ampio convegno sulla figura di A. Rendano il 5 aprile alle 10 presso Villa Rendano con Antonella Barbarossa musicologa, Anna Cipparrone direttore Museo Multimediale Consentia itinere Chiara Penna criminologa, Dario Della Rossa pianista, Francesco Di Bella cantautore, Francesco Perri, compositore e gran chiusura alle 19 con Francesco Di Bella che si esibirà nella splendida Sala Quintieri del Teatro “A.Rendano” di Cosenza, un appuntamento intorno a cui si svolgeranno diverse attività, tra cui uno spettacolo itinerante a cura del Parco Tommaso Campanella, un concerto in ensemble in cui ascolteremo le sonorità di Alfonso Rendano mentre diversi illustratori tra cui Gianluca Gallo, Quirino Calderone e Roberta Cerise Bordone svolgeranno delle residenze d’artista.
Un concerto unico, dove il cantautore sarà accompagnato da Alfonso Bruno, storico chitarrista partenopeo, e dagli studenti del liceo musicale Iss Lucrezia Della Valle. Archi e fiati, pianoforte e voce, coordinati dal pianista Dario Della Rossa, creeranno delle sonorità uniche per ripercorrere i brani più celebri scritti dall’ex frontman dei 24 Grana.