Abbandono incontrollato di rifiuti: li scarivavano i dipendenti comunali
Un deposito incontrollato di rifiuti eterogenei speciali non pericolosi, tra cui sfalci di potature, pezzi di ferro, plastica, vetro, alluminio, ceramiche, è stato scoperto sul territorio comunale di Montegiordano, nel cosentino.
La scoperta è stata fatta dai Carabinieri forestali di Oriolo e Trebisacce che hanno notato un autocarro carico di residui vegetali imboccare una strada sterrata e dirigersi verso l'alveo del Torrente "Garibaldi". Giunti sul posto i militari hanno constatato che il materiale contenuto nel cassone dell'autocarro, con a bordo due uomini, era stato scaricato.
Nulla di nuovo e di eclatante se non che i forestali hanno appurato che alla guida del mezzo c’erano due dipendenti comunali che stavano operando lo scarico per conto dell'ente in un'area nella quale si era venuta a creare una discarica, frutto di ripetuti accumuli direttamente nell'alveo nudo, senza alcuna protezione per le matrici ambientali.
I rifiuti quindi, per mano dei dipendenti e su commissione delle autorità tecniche e politiche del Comune di Montegiordano, venivano abbandonati in maniera disordinata e senza alcuna cautela per l'ambiente direttamente nell'area sottoposta a vincolo paesaggistico ambientale, con inevitabile deturpamento di bellezze naturali e concreto pericolo per l'ambiente e salute pubblica.
Preso atto della gestione illecita di rifiuti con occupazione di un quoziente di terreno appartenente al demanio fluviale, si è proceduto al sequestro e alla denuncia di diverse persone, fra cui i responsabili dell'abbandono dei rifiuti, il committente e il responsabile comunale del servizio.
Sempre a Montegiordano, lo scorso 19 marzo, i Carabinieri Forestali avevano posto sotto sequestro un centro di raccolta rifiuti a cielo aperto in località Foritano, poiché vennero riscontrate delle criticità rispetto a quanto previsto dalla normativa. (LEGGI)