XXIII assemblea dell’Avis di Vibo, raccolte 4778 sacche di sangue

Vibo Valentia Salute

Positivo il bilancio sul numero di sacche raccolte dalle articolazioni fisse e mobili dall’Avis dela provincia di Vibo, che sono state 4778, mentre i soci donatori iscritti nelle sedi comunali sono stati 3259. L'obiettivo per il 2019 è quello di aumentare sia il numero di sacche che quello dei donatori, con particolare riguardo ai giovani, che, oltre a garantire il necessario ricambio generazionale - si può donare fino al raggiungimento del 65° di età - devono diventare la nuova classe dirigente. Per questo i progetti e le iniziative nelle scuole sono fondamentali per diffondere la cultura del dono e della solidarietà, e contribuire alla cresciuta culturale e sociale della comunità.

È emerso nel corso della XXIII assemblea provinciale dell’Avis di Vibo. Durante i lavori è stato presentato e sottoposto all'assemblea dei delegati, tra l'altro, il Bilancio sociale dell'associazione, moderno strumento di "rendicontazione delle responsabilità, dei comportamenti e dei risultati sociali, ambientali ed economici svolte da un'organizzazione".

Sono stati approvati anche gli adeguamenti e le modifiche dello Statuto, resisi necessari con il Decreto legislativo 117/2017 relativo alla Riforma del Terzo Settore. E' intervenuto all'assemblea, oltre ai delegati, i presidenti delle 14 sedi comunali e il rappresentante di Avis Calabria Peppino Perpiglia, il Presidente della Provincia di Vibo valentia, Salvatore Solano, che ha sottolineato l'importanza del ruolo dell'associazione in questo settore di fondamentale importanza per la salute della popolazione, con particolare attenzione “all'esempio che le Istituzioni sono tenute a dare”.

Esempio che assume un carattere ancora più necessario se si pensa che, come ha rimarcato Michelangelo Iannone, Responsabile dell'Unità di Raccolta per le province di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia, da due anni l'Avis è l'unico soggetto che ha assunto la responsabilità dell'autosufficienza di sangue per tutto il territorio vibonese, dopo la chiusura, nel maggio del 2017, del Centro Trasfusionale di Vibo Valentia, ottenendo risultati molto positivi.

L'assessore al Bilancio Caterina Marzolo e il consigliere Francesco Addolorato hanno portato i saluti a nome della città di Tropea, che ha ospitato i lavori. All'Assemblea è intervenuto, alla sua prima uscita pubblica nel territorio tropeano, il Portavoce del Forum del Terzo Settore, nonché vice-presidente regionale dell'Aido (associazione italiana donatori organi), Pino Conocchiella, il quale, oltre a sottolineare l'importanza della donazione degli organi, ha comunicato ai presenti l'importanza che il Forum ricopre, soprattutto alla luce del percorso di riforme iniziato qualche anno fa, e che riguarda il mondo del volontariato, dell'associazionismo, e più in generale, del tentativo di riordino del Terzo settore, anche alla luce del Decreto legislativo 117/2017.

Del coordinamento provinciale del Forum di Vibo Valentia fa parte anche l'Avis Provinciale. Centrale nel dibattito è stata, naturalmente, la considerazione dell'importanza risorsa sangue, che, nonostante i progressi tecnologici e scientifici, rappresenta ancora oggi una risorsa insostituibile nella terapia di molte malattie. È un supporto indispensabile nei pazienti oncologici in chemioterapia o in quelli che hanno subito un trapianto di midollo osseo e in trapiantologia. Il sangue umano è infatti un prodotto naturale non riproducibile artificialmente.

Importante anche la costituzione della GADCO, per la diffusione della donazione di sangue cordonale, che ha, nella Banca Cordonale di Reggio Calabria, un punto di riferimento importante. Gli impegni prioritari per il 2019 sono la costituzione di una propria Unità Di Raccolta e l'apertura di nuove sedi per una sempre maggiore diffusione della donazione di sangue, e si spera, con l'auspicabile riapertura del SIT di Vibo Valentia, utile per la raccolta del plasma, alla cui promozione è stata dedicata nel 2018/2019 una massiccia campagna di comunicazione dell' Avis Nazionale.

Anche la scelta di una nuova sede è stata individuata e voluta nella città di Vibo Valentia, in vista di una possibile apertura di un punto prelievo, e, perché no, non solo per la raccolta di sangue, ma ove ci fossero le condizioni, per il plasma, come sta avvenendo da qualche mese nell'Unità di Raccolta di Reggio Calabria. A breve il corso di formazione per medici e infermieri, organizzato in collaborazione tra Avis Calabria e il Centro Regionale Sangue consentirà di poter aumentare il numero del personale sanitario, necessario a garantire l'attività di raccolta in tutto il territorio.