Confartigianato batte i pugni per sollecitare i lavori del Megalotto 6
Stamattina una nutrita rappresentanza delle imprese del settore dell’autotrasporto, insieme al comitato Crotone Nuova 106, ha dato luogo ad una manifestazione tesa a velocizzare l’iter per la progettazione del tratto in variante della Statale 106 tra Crotone e Catanzaro
Confartigianato Calabria e l’organizzazione territoriale di Crotone condividono infatti la “proposta ideata dall’ingegner Antonio Bevilacqua, una variante del Megalotto 6 della statale Ionica che permetterebbe di rendere raggiungibile il Tratto Crotone Catanzaro in appena trenta minuti, collegando in modo efficace le due città capoluogo con una superstrada veloce a 4 corsie con spartitraffico centrale”; ribadendo i vari i benefici che ne deriverebbero: aeroporti (Crotone-Lamezia Terme) porti (Crotone-Gioia Tauro), innesto autostradale e ferroviario di Lamezia Terme, Cittadella Regionale, università Magna Graecia, Policlinico Universitario, ospedali.
Alla manifestazione e al successivo incontro tra Confartigianato Imprese Crotone con il supporto della Confartigianato Calabria e le aziende aderenti alla mobilitazione, che si è tenuto nella Sala oro della Cittadella regionale, erano presenti tra gli altri il segretario regionale di Confartigianato Calabria Silvano Barbalace, il presidente provinciale di Confartigianato Crotone Francesco pellegrini, il responsabile commerciale di Confartigianato Crotone Giuseppe Miletta, che ha messo in piedi l’iniziativa, e un delegato del sindaco di Crotone, Ugo Pugliese.
“E’ necessario intervenire con una variante sul nuovo tratto della Strada Statale 106 non solo per garantire diritto alla mobilità dei cittadini ma soprattutto per garantire la sicurezza di migliaia di persone che percorrono quella arteria ogni giorno, mettendo a repentaglio la propria vita – ha affermato Silvano Barbalace. Parliamo di un bacino di 450 mila abitanti. Sentiamo da mesi dal Governo centrale rassicurazioni in merito all’attenzione che l’esecutivo nazionale dovrebbe garantire al Mezzogiorno con il rilancio degli investimenti al Sud per creare infrastrutture e lavoro, ma mentre al Nord si discute di implementare di infrastrutture esistenti e crearne nuove, di interventi concreti al Sud non c’è traccia. Ancora una volta abbiamo in mano solo parole. Come abbiamo ribadito nel corso della manifestazione nazionale di Confartigianato che si è tenuta il 13 dicembre a Milano, dove abbiamo portato oltre duemila associati, le infrastrutture sono fondamentali per lo per sviluppo nostro paese e garantiscono non solo diritto mobilità di una regione, ma migliorano la competitività dell’azienda”. I
Il segretario regionale di Confartigianato Calabria cita qualche dato: “ad essere interessato dallo sviluppo delle infrastrutture è il 23 per cento delle imprese calabresi (manifatturiero trasporti e costruzione); un esercizio controfattuale evidenzia come la riduzione dei tempi di trasporto e logistica genera effetti benefici sulla produttività del sistema dell’auto trasporto. Nell’ipotesi di una riduzione del 10% dei tempi di percorrenza di un tratto stradale di una piccola impresa di autotrasporto, si determinerebbe una apprezzabile incremento della produttività. Nel 2016, la produttività dei piccoli autotrasportatori italiani è inferiore di 4 punti percentuali rispetto a quelli tedeschi. La riduzione dei tempi ci porterebbe ad un miglioramento nel confronto, superando di 6 punti percentuali la produttività dei trasportatori tedeschi”.
“Con la variante del mega lotto che consentirebbe il risparmio di oltre quel 10% rispetto agli attuali tempi di percorrenza, sarebbe concreta la possibilità di incidere in maniera incisiva sulla produttività delle imprese” – aggiunge ancora Barbalace.
Confartigianato, quindi, è al fianco della Regione e del presidente Oliverio per sbloccare la variante al mega lotto della Statale 106. “Siamo pronti ad amplificare la mobilitazione – ha sostenuto Giuseppe Miletta - coinvolgendo un numero maggiore di imprese della nostra rappresentanza per dare un segnale forte di attenzione a quella che è una rivendicazione di diritti sacrosanti per i calabresi e per i cittadini di Crotone e Catanzaro in particolare”.