Confartigianato Crotone: bisogna celebrare il matrimonio dei cieli per i nostri aeroporti

Crotone Infrastrutture

Continua la triste e patetica agonia dell’aeroporto S. Anna, ma il matrimonio dei cieli tra Crotone, Reggio Calabria e Lamezia, ancora non si celebra! Andando ad analizzare i dati 2013 e nella fattispecie il periodo (gennaio - agosto) evidenziamo i seguenti numeri inerenti ai primi tre scali Italiani e a quelli Calabresi: Roma-Fiumicino passeggeri 24.447.794, Milano-Malpensa passeggeri 12.148.873, Milano-Linate passeggeri 6.065.672, Lamezia Terme Calabria passeggeri 1.498.072 ,Reggio Calabria passeggeri 380.307 ,Crotone passeggeri 25.180. – Si legge in una nota di Confartigianato Crotone - Da tutto questo si evince che il solo aeroporto di Lamezia ha dei dati confortanti se pur minimi rispetto a quelli di maggiore rilevanza nazionale, invece Crotone e Reggio Calabria come tanti altri scali regionali italiani hanno accumulato più debiti che passeggeri.

Tutti questi dati confortano e rafforzano sempre di più l’idea che Confartigianato Crotone porta avanti con grande forza e convinzione da diverso tempo: la creazione di una “SOCIETA’ UNICA” per la gestione degli aeroporti calabresi. Il nostro territorio da sempre è martoriato dalla mancanza di infrastrutture: porto, strade, ferrovia e di conseguenza non si può più transigere nell’avere risposte e progetti concreti sul futuro del nostro scalo. C’è la necessità di dare risposte concrete per il futuro del nostro territorio, in termini di turismo, di economia in generale e anche ai dipendenti che continuano a vivere nell’incertezza totale. – Continua la nota - Riteniamo che dobbiamo saper fare bene i conti, ragionare in termini di numeri, di costi e di passeggeri. Pertanto pensiamo che una società unica possa aumentare le possibilità di sviluppo del nostro scalo, migliorandone l’efficienza ed i servizi.

Nel contempo non chiudiamo preventivamente l’ipotesi di dare in gestione il nostro scalo a privati, ma per noi privato significa compagnie aeree importanti, Un privato, in casi come questo, è opportuno che abbia il controllo della società in cui investe e rischia dei soldi. A tal proposito vogliamo evidenziare il grande successo di un piccolo aeroporto simile al nostro, come quello di Trapani che riesce ad offrire all’utenza varie soluzioni nonostante la concorrenza del più titolato scalo di Palermo. Trapani offre: Roma Fiumicino, Milano Linate, Pisa, Pantelleria, Dusseldorf, Brema, Bari, Brescia, Birmingham, Dublino, Stoccolma, Francoforte, Londra, Bergamo, Barcellona ed anche Palermo.), si tratta di uno scalo che, diciamolo francamente, ci surclassa a livello di offerte. Airbee (bresciana) e Ryanair, tanto per fare alcuni esempi, hanno puntato sullo scalo Trapanese facendolo decollare in modo esponenziale. Se vogliamo fare un passo avanti e decidere rapidamente di rilanciare seriamente l’aeroporto Sant’anna, occorre creare le condizioni per un confronto nel merito delle scelte da effettuare in modo molto freddo senza farcì prendere da condizionamenti e quant’altro.

Le scelte non possono che essere al di sopra delle parti e devono porsi l’obiettivo di realizzare un progetto compatibile con le caratteristiche dei nostri tre scali, un progetto moderno di un polo aeroportuale che abbia una vocazione internazionale, che sappia mettere insieme grandi compagnie aeree, compagnie di bandiera, e compagnie specializzate nel traffico low cost. – Concluede la nota -La nostra Associazione sarà sempre in prima linea per accelerare su questo percorso di integrazione tra i nostri scali e sui rispettivi rafforzamenti infrastrutturali, lotteremo per sgombrare il campo dai dubbi di possibili campanili che servono solo a perdere tempo, infatti i risultati fin qui ottenuti né sono una brutta testimonianza, e probabilmente a garantire qualche postazione personale a personaggi in cerca di puro protagonismo.”