Riti della Pasqua al centro del videodibattito targato Le Muse

Reggio Calabria Attualità

Partirà da fonti documentali visive che, anche il cinema ha raccontato, compito di Paola Abenavoli, referente Muse di Storia del cinema e del teatro, dare indicazioni e storiografia tra film e palcoscenico nel orso del prossimo appuntamento targato Le Muse.

Per l’imminente Pasqua, ha ribadito il presidente dell’associazione Giuseppe Livorti, si è pensato ad un videodibattito che possa raccontare quali e quanti riti esistono in Calabria, riti e rituali che ormai apprtengono alla storia della fede e delle tradizioni popolari. L’appuntamento vede una collaborazione attiva tra l’Archivio di Stato di Reggio Calabria e la Biblioteca “Tommaso Campanella” del Comune di Staiti, istituzioni con cui “Le Muse” da tempo attuano importanti eventi e programmazioni.

Il viaggio nel rito unirà la costa ionica e tirrenica, ecco il perché sono stati invitati vari rappresentanti e personaggi che possano raccontare al meglio usanze e tradizioni anche di luoghi lontani dalla città di Reggio Calabria.

Saranno presenti alla conversazione e dibattito: Maria Fortunata Minasi - direttrice Archivio di Stato di Rc, Paola Abenavoli – referente Le Muse Storia del teatro e del cinema, Don Antonino Denisi – storico, Mario Casile – diacono birituale,

Santo Versace – priore Arciconfraternita del Carmine di Bagnara, Salvatore Dieni – studioso di lingua e cultura area greca di Calabria, Francesca d’Agostino – vice presidente Muse e avvocato e rappresentante della storica famiglia d’Agostino di Serrata.

I saluti istituzionali saranno del Presidente del Consiglio Comunale di Staiti Leone Campanella.

Gli appuntamenti per la Pasqua non finisco qui, in quanto domenica prossima al Soccorso alle 19, si terrà “La Santa Messa delle Palme degli artisti Muse”, mentre sabato santo in esclusiva solo per Le Muse, la visione (solitamente privata) della vestizione della Madonna di Pasqua presso la settecentesca Casa dei d’Agostino, presso il Comune di Serrata, per assistere ad un vero e proprio rituale intimo, familiare che viene poi messo a disposizione di tutta la comunità la domenica della Resurrezione.