Sanità, Oliverio all’Annunziata: “Si proceda al più presto alla realizzazione del nuovo ospedale”
Sono stati inaugurati questa mattina, alla presenza di autorità civili e religiose, personale medico e paramedico, rappresentanti del mondo del volontariato e dell’associazionismo e di tantissimi cittadini, il nuovo ingresso principale dell’Ospedale Civile di Cosenza e il nuovo reparto di Chirurgia Toracica.
“Il fatto che oggi si inaugurino queste due importanti strutture -ha detto il presidente della Regione Mario Oliverio, che è intervenuto all’iniziativa- è un dato assai importante e significativo. L’Annunziata è una struttura che rimane un punto di eccellenza in cui, storicamente, hanno operato grandi e illustri professionisti che hanno fatto scuola e che hanno dato ad essa l’autorevolezza e l’affidabilità necessarie per infondere fiducia nei cittadini. Naturalmente, a distanza di tanto tempo dalla sua realizzazione, anche questa struttura ha bisogno di moderni contenitori e di nuovi spazi.
Nel corso di questi anni sono intervenute innovazioni e trasformazioni che devono servire per migliorare le prestazioni, per elevarne la qualità e per corrispondere al meglio alla tutela della salute dei cittadini. A tale scopo già da due anni abbiamo stanziato le risorse necessarie e disponibili immediatamente per realizzare un nuovo presidio ospedaliero a Cosenza. Ci auguriamo che questa città e questa provincia siano al più presto messe nelle condizioni di poter realizzare una nuova e moderna struttura sanitaria. Le contrapposizioni non servono.
Ci sono momenti in cui non ci possono essere impostazioni o visioni politiche che contrastano con la realizzazione del Bene Comune. Le risorse ci sono, c’è uno studio di fattibilità, due elementi sufficienti, che ci mettono nelle condizioni di poter procedere rapidamente alla realizzazione del nuovo presidio ospedaliero. Si eviti, quindi, di perdere altro tempo! Ritardare e rimandare scelte e decisioni può significare perdere risorse e mandare alle ortiche una grande occasione”.
“In questi anni, comunque -ha aggiunto il presidente della Giunta regionale- mentre lavoravamo per reperire 245 milioni di euro più altri cento milioni per la parte privata per realizzare un grande e moderno ospedale a Cosenza, abbiamo continuato a destinare importanti e ulteriori risorse per adeguare e ristrutturare questa struttura e per consentire al meglio l’esercizio delle prestazioni e delle attività sanitarie. Mai ci ha sfiorato l’idea che la realizzazione di un nuovo presidio ospedaliero debba o possa significare l’abbandono dell’Annunziata. Tutt’altro.
A tal fine abbiamo già stanziato altri 45 milioni di euro affinché, nel momento in cui si disporrà del nuovo ospedale, questa struttura possa diventare la Cittadella della Salute, a cui far riferimento per prestazioni di primo soccorso, esami diagnostici, specialistica e attività ambulatoriali, in modo tale da poter deospedalizzare. In ospedale devono arrivare solo gli “acuti” o gli interventi programmati. Ecco perché non c’è, in questa operazione, nessuna perdita o spreco di risorse”
A conclusione del suo intervento il presidente Oliverio ha rivolto un ringraziamento sincero al personale medico e paramedico per la professionalità e l’abnegazione con cui hanno operato in questi anni e continuano ad operare e un plauso particolare al Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza, Achille Gentile, per l’ottimo lavoro svolto in direzione della riqualificazione di una struttura che, ormai, conta quasi un secolo di vita.
“Ringrazio Gentile -ha detto Oliverio- soprattutto perché ha saputo dare nuovo impulso ad una serie di iniziative che hanno consentito, in questi anni difficili, di recuperare la funzione dell’Annunziata, un ospedale “hub” che è sempre stato punto di riferimento non solo per i cittadini di Cosenza e della più grande provincia della Calabria, ma per l’intera regione e, per alcune prestazioni, anche per pazienti provenienti da oltre la nostra regione. Quando Gentile ha assunto questa responsabilità buona parte dei primariati era scoperta, molte figure non erano presenti nell’organico. Oggi buona parte di queste funzioni sono state coperte e altre sono in corso di definizione”.
“Mi auguro -ha concluso il presidente della Regione- che l’iniziativa odierna segni l’inizio di una nuova stagione e che la città di Cosenza, anche dal punto di vista dell’edilizia sanitaria, possa essere messa nelle condizioni di mettersi al passo con le realtà più avanzate del Paese e dell’Europa”.