Nuovo ospedale Cosenza, Oliverio: si rischia di perdere il finanziamento
“Abbiamo convocato questo incontro perché le forze sociali siano informate di un rischio concreto che corre la realizzazione del nuovo ospedale di Cosenza”.
È quanto ha affermato il presidente della Regione Mario Oliverio in un incontro con il partenariato economico e sociale, tenuto a Cosenza nella sala convegni dell'Azienda Ospedaliera, per informare sulla situazione attuale in relazione alla realizzazione del nuovo ospedale della città. Con il presidente Oliverio, il delegato alle politiche sanitarie della Regione Franco Pacenza, il direttore generale dell'Azienda Ospedaliera di Cosenza Achille Gentile, il dirigente del settore regionale edilizia sanitaria Pasquale Gidaro.
“Abbiamo sin dall’inizio scelto la strada del confronto- ha detto il presidente Oliverio- e soprattutto della ricerca di una soluzione che fosse la più adeguata, idonea, e la più sostenibile dal punto di vista del rapporto costi-benefici. Per questo abbiamo deciso di fare una gara per uno studio di fattibilità cui affidare la valutazione per operare la scelta, aggiudicato ad una associazione di progettazione qualificatissima, che opera a livello internazionale, che ha portato le risultanze dello studio stesso tenendo conto della nostra indicazione: muoversi all’interno del perimetro della città di Cosenza.
Lo studio ha considerato l’indicazione del comune di Cosenza, quella cioè di operare sul vecchio ospedale dell’Annunziata, quella della Regione di operare in un’area servita da collegamenti viari e ferroviari, quella di Vaglio Lise, e poi di ricercare ulteriori spazi all’interno del perimetro urbano che fossero idonei alla realizzazione di un hub, di un ospedale con 705 posti che abbia tutti i servizi necessari ad un nuovo nosocomio che si proietta sul futuro”.
“Da questo studio- ha richiamato Oliverio- è emerso che l’area più idonea è quella di Vaglio Lise, in seconda battuta dello stadio, in terza quella relativa all'Annunziata. Abbiamo aperto su questo un confronto- ha rimarcato ancora-, com’è necessario che sia, abbiamo costituito un tavolo tecnico con il Comune e dunque avuto un incontro con le commissioni consiliari Lavori pubblici e Sanità, alla presenza anche del sindaco di Cosenza, nel mese di novembre scorso.
Ci è stato detto che bisognava portare la questione al Consiglio comunale per il quale ho dato la mia disponibilità nella partecipazione, ma c’è stato un continuo rinvio di date: prima entro il 31 dicembre dello scorso anno, poi gennaio, poi febbraio, poi ci sono state le elezioni e quindi una pausa per evitare che ci fosse una discussione strumentale su questo tema delicato. Sono passati marzo, aprile e maggio: siamo in una condizione nella quale oggi rischiamo di perdere il finanziamento”.
“Rischiamo di perdere risorse consistenti, perché abbiamo allocato nel Patto per la Calabria 245 milioni di euro per l’ospedale di Cosenza, oltre risorse per gli ospedali hub di Reggio Calabria e Catanzaro e quelli spoke di Lamezia e di Crotone. Per attivare la utilizzazione di queste risorse- ha proseguito il presidente della Regione- è necessario un accordo di programma con il ministero della Salute e con quello dell’Economia e delle Finanze; lo schema di accordo lo abbiamo già definito ma non è stato possibile sottoscriverlo fino ad adesso perché manca il pronunciamento sul sito nel quale allocare l’ospedale nuovo”.
“È chiaro che a questo punto non si può più attendere. Non è stato un caso indicare il perimetro urbano della città capoluogo come vincolo entro il quale fare lo studio di fattibilità. A questo punto siamo costretti ad allargare il perimetro perché l’unica cosa che non possiamo permetterci come realtà di Cosenza, la più grande provincia della Calabria, è mettere a rischio le risorse perché, come noto, è cambiato il quadro politico: non so quali saranno gli orientamenti del nuovo governo, mi auguro che non si proceda a rastrellamenti di risorse”.
“Stamattina- ha informato Oliverio- sono stato all’Agenzia per la Coesione per fare una verifica; si sollecita la chiusura e la sottoscrizione per l’accordo di programma. Naturalmente deve esserci confronto, ma questo non può essere senza limiti e che non approda a risultati. I mesi persi avrebbero potuto aprire la fase di gara della progettazione per una struttura così complessa. Ritengo che si debba correre ai ripari e spingere affinché a questa opera non si rinunci" ha aggiunto Oliverio che voluto precisato come rimanga " fermo l'investimento per la riqualificazione dell'Annunziata, per la realizzazione della cittadella della salute, con servizi territoriali che aggreghino quelli attualmente sparsi nella città”.
“L’Accordo di programma che ho richiamato, dal quale non si può prescindere è possibile farlo se c'è una chiara indicazione sulla localizzazione della struttura" ha dichiarato infine il presidente Oliverio che, sentite le forze presenti, che hanno espresso le necessità di realizzare questa struttura così importante ha concluso: “Attiveremo le procedure per una integrazione allo studio di fattibilità, valutando una ipotesi venuta dal presidente della Provincia di Cosenza, Iacucci di mettere a disposizione un'area all'interno del perimetro dell’area urbana, di proprietà della Provincia, prossima all'arteria autostradale e destinataria di un ulteriore investimento infrastrutturale, stradale e ferroviaria”.
Nell'occasione è stato dato mandato al Rup, ing Gidaro, di avviare le procedure per l'integrazione dello studio di fattibilità da parte del gruppo di progettisti.