Ludopatia. Dibattito al centro per anziani di Guardavalle Marina
Il centro sociale anziani di Guardavalle Marina e la biblioteca dei piccoli, in sinergia con il SerD di Soverato, Responsabile dottoressa Giulia Audino, hanno promosso l’importante iniziativa di sensibilizzazione “Affinchè il gioco rimanga un gioco”.
A dare il via all’evento la performance artistica della cantante Valentina Boffa che ha interpretato simpaticamente la canzone di Mina “Non gioco più”. Dopo i doverosi saluti si sono alternati gli interventi in programma.
I meccanismi psicologici che possono portare alla ludopatia sono stati esposti per mezzo di slide e contributi video, da Mariarita Notaro Psicologa Dirigente del SerD di Soverato. La dottoressa Notaro impegnata in attività preventive e curative con esperienza decennale ha sottolineato come all’interno del SerD di Soverato si offre accoglienza diagnosi e cura per il Gioco d’Azzardo Patologico. Inoltre ha annunciato con molta soddisfazione l’ingresso del SerD di Soverato al Conagga, il coordinamento nazionale gruppi giocatori d’azzardo, primo in Calabria ad aderire all’importante Ente nazionale.
All’ intervento della dirigente del SerD, è seguito quello di Noemi Vetrano che collabora con la Biblioteca dei piccoli del Centro Sociale Anziani. La psicologa Vetrano, mediante la condivisone di due video ha messo in risalto le strategie psicologiche latenti del gioco d’ azzardo che inducono le persone a giocare, nello specifico il gratta e vinci e le slot machines. Ha concluso poi la sua relazione con una diapositiva sul “Gioco sano”, evidenziandone l’importanza per lo sviluppo cognitivo e sociale dei bambini e quindi per il benessere psicofisico dell’adulto.
Tra i partecipanti hanno preso la parola il presidente del Consiglio Francesco Menniti e il consigliere Raffaele Campagna. Nei loro interventi hanno descritto alcuni provvedimenti decisi dall’amministrazione comunale per “contrastare e prevenire il rischio da gioco d’azzardo. Una attenzione sul tema - rafforza il consigliere Campagna - che c’è anche a livello regionale”.
“Le azioni di informazione, confronto, prevenzione, svolti in maniera congiunta possono condurre alla condivisione di un linguaggio comune, permettono di portare a conoscenza dei cittadini i servizi attivi, supportando gli operatori dedicati alla presa in carico delle problematiche legate al gioco d'azzardo patologico” - conclude la giornalista Genny Pasquino, che in collaborazione con il presidente del Centro Sociale Anziani, Pietro Passante, ha curato l’organizzazione dell’evento e moderato il dibattito.