Uova e gadget pasquali “pericolosi”, maxi sequestro di prodotti cinesi
Oltre centomila uova pasquali decorative senza contenuti informativi per gli acquirenti ma soprattutto pericolose per i consumatori sono state sequestrate dalle fiamme gialle cosentine durante dei controlli, eseguiti in occasione delle festività, in diversi negozi del capoluogo bruzio.
I finanzieri si sono concentrati negli ultimi giorni su quelle società considerate “a rischio” e che, prima di Pasqua, si erano rifornite di grossi quantitativi di merce sospetta.
I primi negozi controllati sono stati così quelli che, più di altri, hanno registrato un incremento anomalo di clienti in cerca di articoli a tema per decorare casa.
È così che si è giunti a scoprire i prodotti non a norma, prevalentemente importati dalla Cina, uova decorative o neutre, appunto, ma anche giocattoli e gadget a tema, in vendita violando le prescrizioni indicate dal Codice del Consumo.
Solo parte degli articoli pasquali erano esposti sugli scaffali delle attività, mescolati con altri “regolari”; la maggior parte della merce era invece nascosta nei magazzini o in locali dei negozi, pronta ovviamente per far fronte a eventuali ed ulteriori richieste dei clienti.
Tutti gli articoli per cui sono scattati i sigilli erano senza le indicazioni riguardanti il paese d’origine, le istruzioni ed avvertenze per l’uso e avevano etichette che non riportavano le informazioni obbligatorie per legge.
Particolarmente pericolosi per la salute degli acquirenti, soprattutto per quelli più giovani, i giocattoli pasquali senza qualsiasi indicazione sulla fabbricazione, realizzati con materiali non conformi agli standard qualitativi previsti dalla normativa nazionale e comunitaria.
Oltre al sequestro dei gadget sono stati due i titolari dei punti vendita segnalati alle Autorità Competenti per l’accertamento delle violazioni (per le quali sono previste sanzioni fino a 25 mila euro) e per la confisca dei beni.