Stalking: 30enne ex sorvegliato speciale lametino finisce in carcere
La Polizia di Lamezia Terme sabato scorso ha tratto in arresto L.A., un 30enne del posto, eseguendo un'ordinanza che prevede la misura cautelare della custodia in carcere, emessa dal GIP del Tribunale della città della Piana, perché responsabile di maltrattamenti in famiglia, lesioni ed altro.
Inoltre, contestualmente, alla vista di una Volante del Commissariato, l'uomo è sfuggito all’alt, effettuando delle manovre pericolose, percorrendo a velocità sostenuta, ed anche contromano, alcune vie vittadine, creando così un pericolo per l’incolumità degli automobilisti e costringendo la pattuglia ad un inseguimento, nel corso del quale, per evitare la collisione, è stata costretta ad uscire di strada andando ad impattare con un'altra vettura che era ferma. In questa circostanza l’equipaggio è rimasto ferito e il mezzo di servizio si è danneggiato.
Le indagini, svolte con la collaborazione della vittima, hanno permesso al Sostituto Procuratore Emanuela Costa di richiedere la custodia cautelare in carcere per il 30enne.
Gli Agenti dell’Ufficio Anticrimine, infatti, hanno accertato che l’uomo, ex sorvegliato speciale e con precedenti per maltrattamenti in famiglia, lesioni personali, violazione della legge sugli stupefacenti, fosse responsabile di una serie di atti vessatori, violenti ed intimidatori, nei confronti della convivente, colpendola al viso, strattonandola, causandole delle lesioni personali, recandosi più volte presso l’abitazione e suonando ripetutamente alla porta e, al rifiuto della stessa di farlo entrare, avrebbe anche preso la porta a calci e pugni, inviando alla donna numerosissimi messaggi via WhatsApp.
L’uomo, pertanto, sabato 20 aprile è stato tratto in arresto e condotto alla Casa Circondariale di Catanzaro.