Musica. Tutto pronto per il concorso internazionale “Gustav Mahler” a Trebisacce
Ai nastri di partenza la IV Edizione del Concorso Internazionale di Musica “Gustav Mahler” di Trebisacce. Ancora pochi giorni, per permettere agli ultimi ritardatari di iscriversi ad una delle più importanti competizioni musicali dell’anno e poi sarà, semplicemente, tempo di dare spazio alla musica.
Oltre 2500 partecipanti provenienti non solo dall’Italia ma da tutto il mondo si sono dati appuntamento a Trebisacce, in Calabria, per incrociare metaforicamente archetti e chitarre, e confrontarsi in ben nove diverse discipline musicali (Pianoforte, Archi, Fiati, Chitarra/Arpa, Fisarmonica, Canto lirico, Canto moderno, Musica da Camera, oltre alla sezione dedicata appositamente agli Istituti d’Istruzione con indirizzo musicale).
Un concorso che è al tempo stesso una festa, un momento di incontro e confronto, di scambio di esperienze e di crescita culturale e turistica per una regione che ancora una volta si conferma culla di eccellenza. Ma non solo.
Il Concorso Internazionale “Gustav Mahler”, con la sua quarta edizione, capace di muovere migliaia di appassionati per centinaia e centinaia di chilometri, di riunirli in un solo luogo al fine di raccontarsi con note, suoni e melodie, è la dimostrazione concreta che la caparbietà di credere nel proprio sogno e nella propria visione è il materiale con cui si possono costruire progetti che appaiono su carta impossibili.
“Abbiamo sempre creduto nella musica – ha dichiarato il Maestro Elina Cherchesova, Direttore dell’Accademia Musicale G. Mahler e Direttore Artistico del concorso internazionale – e nel desiderio da parte di tutti coloro che la amano di confrontarsi, di mettersi alla prova, di superare se stessi, magari stimolati da una competizione. Oggi il nostro concorso è giunto alla quarta edizione, muove scuole di Musica e studenti da ogni parte del mondo, i quali si sottopongono al giudizio di una giuria qualificata, competente e preparata. Soprattutto siamo orgogliosi di dare il nostro contributo alla crescita del turismo culturale Calabrese, e di farlo investendo passione, risorse, e tempo nella musica, forma d’arte che non ci ha mai deluso, ma sempre permesso di proseguire il nostro percorso di crescita”.