Senza stipendio da sei mesi, stato di agitazione per i lavoratori di Idrorhegion

Reggio Calabria Attualità

Stato di agitazione per i lavoratori Idrorhegion. Ieri la società che gestisce gli impianti di depurazione di Reggio Calabria ha avviato le procedure di licenziamento dei dipendenti a causa del ritardo dei pagamenti di sei mensilità da parte del Comune di Reggio Calabria.

I sindacati nei prossimi giorni avvieranno tutte le procedure per richiedere il tavolo Prefettizio con la relativa procedura di raffreddamento previsto dalla Legge al fine di attivare un percorso di conflitto e mobilitazione con l’obiettivo di scongiurare i licenziamenti dei 50 dipendenti nonché per garantire il fondamentale Servizio all’intera comunità Reggina.

A seguito della richiesta d’incontro, inviata il 26 febbraio scorso al Comune di RC da parte di Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil, riguardo la grave situazione del servizio di conduzione della rete fognaria, degli impianti di sollevamento fognari e degli impianti di depurazione della città di Reggio Calabria, si è aperto un tavolo tecnico tra sindacati e Amministrazione comunale di RC per la risoluzione di tutte le criticità relative ai pagamenti dei canoni mensili, nonché di tutti gli interventi di manutenzione straordinaria extra-contratto effettuati nell’ambito del servizio.

Gli incontri sono avvenuti il 25 marzo, il 1 aprile e il 3 maggio. Mentre nell’intervento del 1° aprile, i sindacati hanno avuto rassicurazioni sul pagamento puntuale dei canoni mensili dell’anno 2019, nell’ultima riunione è emerso che i pagamenti delle mensilità pregresse (in tutto sei considerando anche l’anno 2018) sono bloccati a causa di un pignoramento esecutivo della ditta Leonia.

Inoltre, sempre nell’ambito della stessa riunione è emerso che questa situazione sarà oggetto d’incontro presso la Prefettura di RC, tra Amministrazione giudiziaria della società Idrorhegion, sotto sequestro dal mese di luglio 2016 e l’Amministrazione comunale di Reggio. Nella stessa comunicazione viene precisato, inoltre, che lo stato economico aziendale determina la cessazione di tutte le attività dal 15 giugno.