Granfondo Terun. Si è svolto a Scalea il corso di formazione Asa
Manca ormai pochissimo all’appuntamento tanto atteso del 9 giugno con la Granfondo Terùn. La manifestazione ciclistica, porterà sul territorio Calabro Lucano un grandissimo numero di cicloturisti provenienti da tutta Italia e da oltre oceano, grazie anche al sodalizio tra la con la squadra di San Francisco in California.
Per garantire la massima sicurezza lungo il percorso della granfondo che, con partenza da Scalea visiterà i territori di San Nicola Arcella, Praia a Mare, Tortora, Lauria, Nemoli, Rivello, Trecchina e Maratea, la Squadra Terún
Il 4 maggio scorso nei saloni di un noto villaggio turistico di Scalea, si è tenuto il corso di Formazione Asa (Addetto alle Segnalazioni Aggiuntive), figura obbligatori per manifestazioni su strada, con numero di iscritti superiore alle 400 unità. Il corso, di 9 ore, è stato svolto dai docenti formatori della Fci Calabria, che dopo una prova d’esame finale, ha provveduto a segnalare i trentuno partecipanti al dipartimento della Polizia di Stato che provvederà all’abilitazione.
Nello specifico la figura Asa è il personale appiedato, a protezione di bivi, incroci e punti sensibili, al quale gli organizzatori assegnano il compito di garantire la sicurezza e il regolare svolgimento di una gara ciclistica su strada. Oltre ai soci dell’Asd Squadra Terún Scalea, hanno partecipato al corso altre associazioni di volontariato che operano sul territorio. I volontari che hanno superato il corso, saranno a disposizione delle forze dell’ordine non solo per la granfondo Terún, ma anche per altre manifestazioni in ogni parte del territorio nazionale.
“Sono molto soddisfatto - ha dichiarato Rossano Bruno, presidente della squadra Terùn Scalea - sia per il numero dei partecipanti che per l’altissima qualità della giornata di formazione, che ci consente di avere, finalmente sul nostro territorio, un cospicuo numero di “addetti alle segnalazioni aggiuntive”, i quali potranno essere utili, non solo per la nostra granfondo Terùn, ma in numerose altre manifestazioni; un’idea questa, nata in uno dei tanti briefing con Maico e Franco Campilongo e Krystian D’Angelo, proprietari di un ristorante nella Silicon Valley in California, che come noi, hanno creduto in questo progetto”.