Sanità: Giunta regionale formalizza ricorso contro il “decreto Calabria”
Nel primo pomeriggio di oggi si è riunita a Catanzaro la Giunta regionale per formalizzare il ricorso alla Corte Costituzionale contro il “decreto Calabria”, approvato dal Consiglio dei Ministri, che introduce nuove norme nella gestione della sanità calabrese (LEGGI).
L’incontro è stato presieduto dal presidente Mario Oliverio che passa dunque dalle parole ai fatti e prosegue il braccio di ferro con il Governo e, in particolare, con il ministro della Salute Giulia Grillo.
A dicembre la Giunta regionale aveva già deciso di impugnare la nomina della struttura commissariale, formata dal commissario Saverio Cotticelli e dal sub commissario Thomas Schael, da parte del Consiglio dei ministri.
Nell’odierno ricorso, la Giunta regionale lamenta, in particolare, la lesione delle prerogative della Regione da parte del governo nazionale, che con il decreto, adesso all’esame del Parlamento per la sua conversione in legge, introduce norme in materia di gestione della sanità calabrese con un rafforzamento dei poteri del commissario ad acta di nomina governativa.
“In questo Decreto straordinario non c’è nulla che tratti il cuore della sofferenza della sanità calabrese, ossia: la carenza di personale. C’è un aumento di circa 790 mila euro di indennità per i commissari a carico dei calabresi, poiché la nomina dei commissari riguarderà dirigenti di fuori regione”, ha dichiarato il presidente della Regione.