Pitagora: scoperta, in una meteora monastica, un’inedita immagine del filosofo
L’Università delle Generazioni ha avuto dal filosofo di Soverato (CZ) Salvatore Mongiardo una bella ed inedita raffigurazione di Pitagora di Samo (vissuto poi in Crotone dal 530 al 495 a.C.) dipinta nel pronao della chiesa greco-ortodossa del Monastero Maggiore delle Meteore. Tale monastero è costruito (come altri 23) sulle impervie ed altissime rocce a strapiombo sulla pianura della Tessaglia nei pressi della cittadina di Kalambaka, nel nord della Grecia.
L’aspetto più interessante è che tale immagine di Pitagora si trova in mezzo a raffigurazioni di profeti ed apostoli; ciò potrebbe significare che, all’epoca del dipinto, Pitagora sia stato ritenuto un Santo tra i Santi e come tale venerato dai monaci delle Meteore (sospese in aria).
Tale immagine era stata inviata a Mongiardo dal prof. Elio Castelliti lo scorso 12 maggio 2019 dopo il convegno di Melfi proprio sul grande filosofo di Samo-Crotone. Le scritte dicono (in alto a sinistra): il greco Pitagora e (in alto a destra) filosofo e matematico. Sulla pergamena (tenuta da Pitagora nella mano sinistra) la scritta afferma: Dio è mente e spirito e logos (come verbo) incarnato dal padre. Nella mano destra Pitagora tiene un cerchio verde con al centro il triangolo per evidenziare il suo famoso “Teorema”.