Pochi medici e infermieri, ma anche carenze strutturali: chiusa l’ortopedia di Vibo
Mancanza di personale medico oltre che delle gravi carenze strutturali: sono queste le motivazioni che hanno portato ieri l’Asp di Vibo Valentia a chiudere le porte del reparto di ortopedia dello Jazzolino, l’ospedale cittadino.
La notizia era già nell’aria, considerata la situazione “critica” della struttura, nota da tempo (LEGGI). Secondo l’azienda sanitaria, dunque, troppo pochi i quattro medici e i 15 infermieri in servizio nel reparto. Si tratta, naturalmente, di una soluzione temporanea, così come ha tenuto a precisare il dg della stessa Asp, Elisabetta Tripodi, che ha ribadito la sua volontà di adoperarsi affinché siano anticipati i tempi della riapertura e dunque consentire all’ortopedia di torna alla normalità nel più breve tempo possibile.
Il blocco, va precisato, riguarda solo le attività chirurgiche mentre il problema più importante, sempre secondo quanto riferito dalla Tripodi, rimane la carenza di specialisti, “anche in altre strutture da cui - ha ribadito - abbiamo tentato di averli in prestito”.