Barbuto (M5S): “tromba d’aria, col Decreto Crescita una boccata d’ossigeno per le imprese danneggiate”
Nel decreto legge meglio noto come “Decreto Crescita”, è stato presentato un emendamento specifico in favore delle attività imprenditoriali crotonesi colpite dalla tromba d’aria il 25 novembre del 2018 che prevede la sospensione dei versamenti e degli adempimenti tributari dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto fino al termine del presente anno.
A darne notizia è l’onorevole Elisabetta Barbuto del Movimento Cinque Stelle che aggiunge: “la sospensione costituirà una boccata d’ossigeno essenziale per tutte quelle imprese che a causa del tornado riportarono ingenti danni e per tale causa furono costrette a sospendere momentaneamente la loro attività. Si tratta di una misura perfettamente integrata nel Decreto Crescita che, anche grazie all’impegno del Ministro del Sud, Barbara Lezzi, si propone di dare un forte impulso alla ripresa economica del Paese con misure concrete a sostegno delle imprese e degli investimenti”.
“Ricordiamo, inoltre, che lo stato di emergenza relativo agli eventi del 25 novembre 2018 non venne riconosciuto dalla Protezione civile non già per disinteresse o intenti persecutori nei confronti del nostro territorio, come da più parti erroneamente affermato nel tentativo di strumentalizzare politicamente la vicenda sulla pelle dei cittadini e nel caso specifico degli imprenditori, ma perché, come è dato leggere nella nota del 28 febbraio 2018, indirizzata alla Regione Calabria, la stessa Regione non aveva fornito “alcun elemento economico di dettaglio in merito ai danni occorsi alle attività commerciali e produttive e alle eventuali misure di sostegno ritenute necessarie per la relativa ripresa” impedendo la classificazione degli eventi e delle loro conseguenze tra quelli a seguito dei quali si configura lo stato di calamità”.
“Il provvedimento, attualmente all’esame delle Commissioni Finanze e Bilancio della Camera dei Deputati, proseguirà il suo iter in assemblea nei giorni successivi alla pausa per le elezioni europee e si conferma ulteriormente, nonostante le dichiarazioni dei molteplici censori locali, quale segno tangibile dell’interesse dell’attuale Governo nei confronti della Calabria” – ha concluso.