Abuso d’ufficio e diffamazione, indagato il sindaco Occhiuto
Due avvisi di garanzia, emessi dalla Procura della Repubblica di Cosenza, sono stati notificati al sindaco del capoluogo Bruzio Mario Occhiuto, per due diverse ipotesi di reato: quello di diffamazione, paventata in relazione ad una denuncia che fu presentata nei mesi scorsi da Nicola Morra (M5S), presidente della Commissione parlamentare antimafia; e l’altro che si riferisce invece ad un presunto abuso d'ufficio, quanto all’autorizzazione per realizzare un soppalco per un noto fast-food in Piazza Bilotti, nel centro cittadino.
Quanto alla querela del parlamentare pentastellato al momento non sono stati resi noti i fatti da cui è scaturita la denuncia.
Per la questione relativa al soppalco, invece, il primo cittadino è stato già interrogato dalla Guardia di Finanza, delegata dalla Procura per le indagini, a cui ha illustrato le procedure che sono state seguite per concederne l’autorizzazione ai lavori.
SINDACO: COSÌ È DIFFICILE GOVERNARE
No si sono fatte attendere, in proposito, le dichiarazioni dello stesso Occhiuto che commentando la notizia ha espresso la sua amarezza, sostenendo che “In questo modo è veramente difficile fare l’amministratore perché ci sono quelli che intendono la politica quasi come fosse una lotta mafiosa e denunciano e complottano ai danni degli avversari con l’intento di farli fuori”.
“Nonostante il dispiacere e l’amarezza di subire ogni giorno tali comportamenti scorretti – ha concluso – continuerò a lavorare come ho sempre fatto e ad adoperarmi per il bene della mia città e della mia regione”.